Contro il Fano qualche modifica sugli interpreti. Palladini: “Qualcuno deve respirare”

Le parole del tecnico rossoblu alla vigilia della gara 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Montesi, Flavioni, Palumbo, Vallocchia e Cosimi affetti da un virus intestinale. Stando così le cose mister Ottavio Palladini sta valutando la soluzione migliore per poter affrontare il Fano.

Alla vigilia della gara il tecnico rossoblu ha una sua precisa idea che concretizzerà nelle prossime 24 ore: “Abbiamo provato diverse opzioni – ha dichiarato – cambiare modulo in corsa è difficile siamo preparati anche a questo. Non faremo comunque confusione. É possibile che qualcosa verrà modificato per quanto riguarda gli interpreti e questo perché devo far respirare qualcuno che al momento è leggermente sottotono rispetto alle nostre esigenze”.

Dopo il pareggio conseguito contro il Monticelli ai rossoblu non sono concessi cali di concentrazione: “Domani sfideremo una squadra che ha l’ attacco più forte della categoria – ha spiegato Palladini – Sono da tenere a bada perché vanno in gol con molta facilità. In quel gruppo ci sono giocatori di categoria che possono fare molto male. I miei ragazzi nel corso della settimana si sono allenati bene. Dispiace per quello che si è sentito in questi giorni. Li ringrazio per quello che stanno facendo ma adesso dobbiamo dimostrare qualcosa in più specie dopo l’ ultima partita”.

Nonostante il primato in classifica e i numeri che indiscutibilmente parlano chiaro il tecnico sa cosa vuole: “Abbiamo rivisto il video della gara contro il Monticelli e ci siamo resi conto che in quell’ occasione abbiamo forzato alcune giocate – dice – Io voglio un gruppo cattivo che soffre se c’ è da soffrire e aggredisce se c’ è da aggredire. Il Fano è più libero ma se vuole rimettersi in corsa deve vincere contro di noi. La nostra posizione è diversa perché comunque vada, considerato il Matelica, abbiamo una grande responsabilità”.

Il segreto: “Pochi giocatori al mondo possono vincere le partite da soli. Penso a Messi o a Maradona – ha concluso Palladini – In altri casi se in una squadra non c’ è pazienza, spirito di sacrificio e di gruppo non si va da nessuna parte. Quello che abbiamo fatto fino ad ora del resto non ce lo toglie nessuno”

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