Come gioca il Padova

Analisi tattica dei patavini, prossimi avversari dei rossoblu

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Oltre a far slittare la sfida di sette giornate, il rinvio della gara tra Samb e Padova ha fatto sì che si arrivasse a prospettive quasi ribaltate. Alla vigilia di campionato il Padova – forte di un mercato d’alto livello – sembrava uno dei principali competitor per la vittoria del girone, mentre i rossoblu sembravano destinati a lottare per un posto ai playoff.

Queste prime giornate hanno cambiato lo status di entrambe le squadre: con una vittoria i rossoblu sarebbero primi in classifica, mentre il Padova – senza un risultato positivo – rischia già di dire addio alla corsa per la promozione. I numeri della squadra di Brevi non sono confortanti: in queste prime 7 gare sono arrivate solo due vittorie (con Forlì e Gubbio) e quattro pareggi, due dei quali senza reti.

Sterilità

Posta la buona fase difensiva (solo 5 gol subiti, 3 dei quali nella sciagurata trasferta di Fano), il principale problema dei patavini sembra nel reparto avanzato: nonostante giocatori di livello (Neto Pereira, Altinier, Alfageme, Germinale) e avversari sulla carta agevoli (tra cui Forlì, Fano e Mantova, fanalini di coda del campionato), i biancorossi hanno segnato solo 6 reti, meno di un gol a partita.

Il modulo di riferimento è il 3-5-2, cambiato solo in occasione della – pur vittoriosa – trasferta col Gubbio, dove mancavano Neto Pereira e Alfageme. Quando almeno due dei tre attaccanti solo a disposizione, Brevi non rinuncia mai al doppio centravanti: la coppia offensiva è il principale strumento di costruzione dei patavini, che si appoggiano ai due attaccanti per alzare il baricentro e costruire azioni offensive.

Tutto sulle ali

I tanti palleggiatori (Emerson in difesa, Filipe e Dettori a metà campo) permettono al Padova di mantenere un baricentro spesso alto, ma la scarsa fluidità della manovra – unita ad un attacco posizionale poco strutturato – costringe la squadra a rifugiarsi sulle fasce, dove Madonna e Favalli si trovano col doppio compito di contribuire alla manovra e dare l’ultimo passaggio.

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Il Padova è in possesso, ma la squadra è messa malissimo: Dettori, dietro all’arbitro, copre il passaggio per Favalli, comunque fermo. Alfageme e Mandorlini sono fermi dietro i rispettivi marcatori. Madonna, liberissimo, si sbraccia, ma Filipe non lo vede

La lentezza della manovra aumenta vertiginosamente la difficoltà in costruzione, dato che – in molti casi – la squadra si trova ad affrontare difese schierate. Anche per questo motivo, escluse le iniziative personali di Dettori (0.5 passaggi chiave a partita), i patavini faticano a servire i propri attaccanti (Neto Pereira e Altiner fanno, rispettivamente, 1.9 e 1.5 tiri a partita), se non al cross.

I due esterni vengono cercati costantemente, sia dai tre difensori centrali – in verticale – che dai due attaccanti, cercando sia il gioco di sponda che l’uno due, allargandosi sulla fascia. In queste condizioni l’apporto di Madonna diventa fondamentale: coi suoi 5 dribbling e i 7 cross a partita è tra i migliori costruttori di gioco della squadra, nonché uno dei principali finalizzatori (già due gol).

Fase difensiva

Complice l’elevato possesso medio, i patavini subiscono spesso poco. In fase difensiva la squadra di Brevi è molto diligente, con i due esterni che si allineano ai tre difensori (formando una linea da cinque) e i centrocampisti che – a turno – accorciano sul portatore, nel tentativo di rilanciare immediatamente le punte.

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Nonostante la grande solidità del trio difensivo, a centrocampo gli scivolamenti laterali non sono perfetti, e si crea spesso l’opportunità di ricevere tra le linee.

I rossoblu dovranno essere bravi a sfruttare questi spazi, cercando di prendere alle spalle il centrocampo patavino. La presenza di Mori al fianco di Ferrario sarà fondamentale, per gestire le palle alte; con un atteggiamento aggressivo come quello visto nelle ultime gare, e la solita – innata – capacità di sfruttare le transizioni positive, la squadra di Palladini ha buone possibilità.

[Foto da padovasport.tv]

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