Palladini: “Questa settimana lavoreremo sui singoli reparti”. Su Fioretti: “Voglio recuperarlo”

Le dichiarazioni di mister Ottavio Palladini alla ripresa degli allenamenti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dieci gare, diciotto punti, cinque vittorie, tre pareggi e due sconfitte. Dopo aver trascorso due splendide settimane con la corona in testa, la Sambenedettese è slittata al terzo posto insieme a Parma e Reggiana. Tre i punti che dividono i rossoblù da Bassano e Venezia, ora prime in classifica.

I numeri di Ottavio Palladini confermano che la regina delle Marche può veramente dare fastidio a chi mastica da tempo i sapori di questa categoria o a chi ha effettuato una campagna acquisti faraonica per poter dichiaratamente compiere il salto di qualità. Problemi da risolvere, tuttavia, ce ne sono.

Questa squadra ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque – ha dichiarato il tecnico rossoblù a seguito del primo allenamento settimanale – Abbiamo però preso troppi gol, molti su rigore e mi dispiace, e adesso sta a noi lavorare sulle nostre mancanze. Questo va fatto se vogliamo restare nei piani alti”.

Errori individuali ma anche di squadra. A tal proposito Palladini sa già come imposterà i prossimi sette giorni: “A partire da oggi ci concentreremo molto sui singoli reparti – ha spiegato – Questo è un lavoro intenso che di certo non potevamo fare quando dovevamo disputare tre gare in dieci giorni. Adesso abbiamo più tempo per cui è il momento giusto”. Il numero degli infortunati è salito. A Frison e Mori si sono infatti aggiunti Berardocco, Di Filippo e ancora una volta N’Tow: “Sapevo che saremmo potuti andare incontro a problematiche di questo tipo poiché diversi giocatori sono arrivati tardi e indietro, rispetto agli altri, nella condizione fisica. La fase difensiva è il nostro problema principale“.

La sconfitta subita a Bassano, per quanto dolorosa, ha fornito al tecnico importanti riflessioni: “Abbiamo perso tre punti ma io devo comunque fare i complimenti ai miei ragazzi – ha dichiarato – A loro non posso proprio dire niente perché nella ripresa, in dieci, abbiamo messo veramente in difficoltà l’avversario rischiando anche di pareggiare. Di questo sono contentissimo. Il primo tempo lo abbiamo invece toppato clamorosamente. Siamo andati fuori tempo nella pressione e li abbiamo fatto giocare come volevano. Questa gara deve farci riflettere. Le partite perfette le abbiamo giocate contro Fano, Padova e, per certi aspetti, Parma. Lì non abbiamo concesso nulla. Dobbiamo imparare invece a capire quando è il momento di attaccare e quando è il momento di soffrire – ha proseguito Palladini –  Tornassi indietro scenderei in campo schierando una difesa a tre. Quando ci siamo disposti così col Bassano abbiamo fatto meglio perché in quel modo ognuno giocava col suo punto di riferimento. Le altre squadre adesso ci conoscono e proprio per questo dobbiamo essere bravi a cambiare atteggiamento a partita in corso”.

Su Fioretti: “Voglio assolutamente recuperarlo e sta a me metterlo nelle condizioni migliori per farlo – ha commentato – Su di lui sto facendo delle riflessioni. Deve giocare con una punta vicino. Si tratta di un giocatore per caratteristiche da area di rigore. Questo tipo di gioco non gli permette di sfruttare le sue qualità. Per quanto mi riguarda non è fuori dai giochi”.

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