Mercato. Il dg Fedeli: “I giovani? La volontà è confermare Sorrentino, Candellori e Pegorin”

Il dg Andrea Fedeli in conferenza stampa

SAN BENEDETT DEL TRONTO – Il direttore generale Andrea Fedeli, in conferenza stampa, sviscera alcuni argomenti riguardanti la questione Reginaldo e i futuri movimenti di mercato.

Su Reginaldo: “Penso che mio padre e Reginaldo si incontreranno domenica dopo la partita. L’unico dubbio su di lui può essere esclusivamente di forma fisica. Non si discute la tecnica del calciatore. Per qualsiasi giocatore del mondo tutto si riduce ad una mera questione economica. Qui parliamo di un elemento che se tornasse in forma potrebbe andare in serie A. Il ragazzo è ancora sovrappeso. Il progetto tecnico riguarda anche Reginaldo ma il problema è sempre lo stesso. Lui è arrivato senza il passaporto. Ci siamo fatti abbindolare a questo punto, e la colpa è anche nostra. Il fatto che ne stiamo ancora parlando lascia intendere chiaramente il nostro interesse verso di lui. A mio padre è dispiaciuto perché è abituato ad una stretta di mano.  Al miglior offerente il ragazzo va”

Su Esposito: “Vicenda ferma. Non è proprio la prima preoccupazione tecnica della Samb. Parliamo comunque di giocatori che hanno visto la Lega Pro poco e niente. Dovremmo iniziare a parlare di quelli che l’hanno vissuta”

Su Conson: “Stesso discorso con Reginaldo. Fate copia e incolla. Arriva quello che gli offre di più e si fa il gioco al rialzo. Alla Samb questo non va bene. Diego ha disputato una buona stagione e non vedo perché non ci debba essere l’interesse. Se lui avesse una proposta proveniente dalla B credo la meriti tutta. Non posso paragonare il progetto tecnico della B con quello della Sambenedettese, anche se quest’ultima ha una potenzialità per stare bene anche in A. Stiamo sempre in Lega Pro. Finché non vedo la firma dei giocatori sul contratto non ci credo. Con Diego la parola c’è. Come con altri. Le conferme le fanno diversi fattori: il campionato dei ragazzi, gli obiettivi centrati dalla società e la prospettiva tecnica del ragazzo stesso. Un trentacinquenne ad esempio non ha la stessa prospettiva di quello che ne ha ventitré”.

Le conferme: “Tagli ce ne saranno sicuramente. Non abbiamo ancora il numero esatto di quelli che tratterremo ma sicuramente la volontà è quella di confermare giovani come Sorrentino, Candellori e Pegorin. Per me ci possono stare benissimo. Sono avvantaggiati dal fatto che giocano da un anno a San Benedetto e conoscono la piazza”.

Prospettive di mercato: “Liste dei desideri meglio non farle. L’unica cosa che mi va di anticipare è che mi servirebbe un portiere di grande esperienza. Bisogna prendere giocatori che abbiano cavalcato la Lega Pro e che abbiano avuto a che fare con piazze di un certo spessore. Devi essere bravo a trovare il ragazzo che abbia voglia di dare quel qualcosa in più rispetto al giocatore appagato. L’ideale per la Samb sarebbe trovare il suo giovane da valorizzare. Preferiremmo ragazzi alla Candellori che per noi è stata una bella sorpresa. Ci sono 24 giocatori che tu puoi prendere dal 96 fino ad invecchiare e più una sfilza di 97 e 98, e perché no, anche 99 che tu puoi buttare dentro in qualsiasi momento. Il prossimo anno la Juniores sarà costituita esclusivamente da 99 proprio perché cerco di avvantaggiarmi nel lanciar prima un ragazzo.  Siamo al limite massimo perché il 2000 diventa poi sotto età. Il 96 e 97 che si è fatto un anno di serie D con i grandi è più pronto di un 97 che sta ancora nella primavera di una squadra”

 

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