Sanderra: “Puniti gli errori”. Mori non ci sta: “Bisogna restare umili”

La conferenza a margine di Teramo-Samb. Parlano Sanderra, Mori, Ugolotti e Bacinovic

Stefano SANDERRA: “È stata una partita molto equilibrata, il pareggio probabilmente era il risultato più giusto. Sull’ultimo calcio d’angolo bastava una ribattuta, anche perché la palla era bassa, e abbiamo fatto un errore; a volte te li puniscono, a volte non te li puniscono: oggi ce li hanno puniti tutti e due. Sul primo gol l’errore è stato evidente, sull’angolo non ci sono colpevoli precisi: noi difendiamo a zona, abbiamo attaccato male la palla e loro hanno segnato. Bernardo? Levare Sorrentino e mettere un giocatore meno fisico ci avrebbe fatto perdere centimetri e forza fisica, avremmo finito per abbassarci troppo. La visione di questa partita è influenzata dal risultato, ma se la palla del corner l’avessimo respinta staremmo parlando di una prestazione diversa.

Un po’ di sfortuna ci sta, anche perché altre volte siamo stati fortunati. C’erano pochi varchi, e non a caso entrambe le squadre hanno creato poco; i gol sono arrivati su un nostro errore e due calci piazzati, a dimostrazione che oggi non era facile segnare. Non voglio fare un discorso su Sorrentino o Bernardo, ma sul reparto: il tridente ha le potenzialità per fare più male, lo sappiamo. Il lavoro difensivo è stato buono ma in attacco, nonostante la proposta, ci siamo fatti vedere poco.

Il pareggio della Reggiana? Noi proviamo sempre a fare il massimo, i ragazzi hanno fatto tutto ma è arrivata una sconfitta. Da domani pensiamo alla partita col Lumezzane e cerchiamo di rifarci bene. Bacinovic ha fatto bene, così come il resto del centrocampo; la squadra non è stata irreprensibile ma ha fatto una prestazione discreta. Forse siamo mancati un po’ in avanti, ci è mancato un po’ il guizzo anche perché le occasioni ci sono state. Cambi di formazione? C’è una partita ravvicinata, quindi è possibile. Vedremo nei prossimi giorni”

Daniele MORI: “Il gol ci ha fatto girare i cog***ni, ma tanto. Avevamo preparato bene la partita, ma il gol preso in quel modo nel primo tempo ci ha rovinato i piani. Nel secondo tempo abbiamo cambiato atteggiamento e modulo, l’avevamo ripresa, e abbiamo preso un altro gol sciocco. Essere più aggressivi dall’inizio? La partita è fatta da 90 minuti, non si possono giocare 20 minuti a tutta e poi credere che il lavoro sia finito lì.

Nel secondo tempo avete alzato di più le mezzali, e tu e Mattia avete dovuto coprire più spazi davanti a voi. Una scelta specifica?

In quel momento della partita bisognava essere più aggressivi, abbiamo deciso di fare l’uno contro uno dietro in modo da recuperare palla più alti e metterli in difficoltà. Barbuti? C’è stato un fallo normalissimo, ma lui mi ha messo la mano sul collo e – dato che nessuno deve mettermi le mani addosso – io non ho pensato due volte a dargli un ceffone.

Se siamo ridimensionati? Pensiamo partita dopo partita. Con la Reggiana abbiamo giocato un bel calcio, ma bisogna dare continuità. Noi siamo una squadra giovane, che gioca sull’entusiasmo, ma bisogna restare sempre umili. Pensare al pareggio della Reggiana e non a noi stessi porta a questi passi falsi; noi non dobbiamo sentirci forti per una partita giocata bene, e non dobbiamo pensare alle squadre davanti solo perché abbiamo accorciato; bisogna sempre pensare a migliorare noi stessi. Mattia è un bravo ragazzo e intelligente, così come Di Pasquale e Radi. Non sono parole tanto per dire; con Mattia mi trovo bene, ma anche giocatori come Di Pasquale (anche se sta giocando poco) e Radi sono ottimi difensori”

Guido UGOLOTTI: “Per la nostra classifica questa gara era fondamentale, ma non bisogna sentirsi tranquilli. Non è la prima volta che sblocchiamo una partita su calcio da fermo, e questo aspetto – che sviluppiamo spesso, in settimana – dimostra il nostro lavoro. Questa è stata un’annata molto complicata, sono stati cambiati tre allenatori e tre preparatori atletici, ma le qualità ci sono. Noi siamo penultimi, loro in zona playoff, questa differenza non l’ho vista. Lo spirito delle ultime partite è stato positivo.

A San Benedetto ho vissuto anni bellissimi, un allenatore di calcio deve allenare la Samb a queste categorie perché è un’esperienza incredibile. Avessimo confermato quella squadra l’anno successivo saremmo andati in serie B. Quando hai un attaccante che segna 20 gol ti risolve i problemi più facilmente, ma detto questo la Samb è una buona squadra e che farà bene”

Armin BACINOVIC: “Il gol? Di solito non vado mai dentro, stavolta ci ho provato ed è andata bene. Sono in forma, mi sento in forma, ma devo ancora migliorare; questa settimana lavorerò di più, come sto facendo da sempre. Il primo tempo? Di noi non c’era nessuno, ha giocato solo il Teramo. Nella ripresa abbiamo reagito, secondo me il pareggio ci stava ma torniamo a casa con zero punti. Il mio futuro? Voglio finire il campionato nel modo migliore possibile, al resto penserò quando sarà il momento”