Gravina riduce gli over, ma i calciatori si oppongono

Come prevedibile, ha fatto piuttosto discutere la decisione di Gabriele Gravina, numero 1 della Serie C, di ridurre il numero degli over in rosa. Fino alla scorsa stagione ogni società poteva inserire in rosa 16 giocatori over, con l’aggiunta di due “bandiere”. Se dovesse passare la riforma di Gravina, il numero di giocatori nati prima del 1995 scenderebbe a 14.

La notizia ha provocato la netta presa di posizione dei calciatori, contrari alla riduzione coatta degli atleti “esperti” nel calcio professionistico. Raffaele Gragnaniello, portiere che può vantare più di 350 presenze tra i pro e attuale consigliere dell’Associazione Italiana Calciatori, afferma: “Negli ultimi anni era stato portato avanti un lavoro basato sulla meritocrazia e a giovarne era stata la Lega Pro, un campionato ora più affascinante e credibile. I giovani, non più imposti, giocavano perché meritavano. Adesso, invece, aumentando sempre più il numero di ragazzini, la Lega Pro perderà fascino: se le linee guida sono e saranno basate sulla continua riduzione degli over, tutto il sistema ne perderà”.

Della stessa opinione è Nicola Mancino, fantasista di 33 anni che in carriera ha indossato le maglie di Teramo, Martina Franca, Foggia, Siracusa, Grosseto, Ischia, Rimini e Casertana. Reduce dall’esperienza positiva ad Andria, Mancino ammette: “Penso che noi calciatori ci tuteleremo, saremmo orientati a scioperare e a non scendere in campo per la prima giornata: questa normativa svantaggerebbe molti calciatori e penalizzerebbe molte famiglie, anche perché un giocatore a ventisei o ventisette anni potrebbe rischiare di smettere di giocare a calcio”.

L’attenzione, dunque, si sposta sulle prossime mosse dell‘AIC. Il vicepresidente Umberto Calcagno ha già espresso il proprio parere negativo in merito alla riforma voluta da Gravina: “è una norma che va a discapito della qualità. Se riusciremo a ottenere qualcosa di buono, ben venga. Noi il nostro lavoro cerchiamo di farlo al meglio, sono delibere che riguardano un’assemblea di Lega a cui non possiamo partecipare, purtroppo”.

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