Fedeli risponde alla Curva: “Io sono un po’ come voi”

Franco Fedeli

Il presidente Franco Fedeli risponde alla lettera aperta della Curva Nord Massimo Cioffi


A poche ore di distanza dalla lettera aperta scritta dalla Curva Nord, il presidente della Sambenedettese Franco Fedeli ha risposto con un comunicato ufficiale, che riportiamo integralmente.

Il comunicato di Franco Fedeli

Cari tifosi

Ho letto con molta attenzione la vostra lettera ed eccomi qui a rispondervi. Innanzitutto, volevo ribadire con forza la stima che ho per questa tifoseria, passionale e innamorata, nella quale mi riconosco molto e che ho sempre elogiato perché, anche quando la squadra non è stata all’altezza in qualche partita, voi siete sempre stati impeccabili.

Io sono un po’ come voi, non mi piace perdere mai, e spesso esterno il mio malumore con forza e senza peli sulla lingua. Fa parte di me, del mio carattere, del mio essere sempre sincero e trasparente.

L’ho sempre fatto ma questo è passato in secondo piano fino a quando i risultati sono stati positivi, ora che tutti stiamo vivendo un periodo non semplice, si enfatizza, invece, questa cosa. Come scritto di recente per smentire le continue e ormai stucchevoli voci di cessione, in questo momento dobbiamo restare uniti tutti e contrastare chi vuole destabilizzare il nostro ambiente per motivi a me sconosciuti.

Ho chiesto alla stampa in particolare di evitare di scrivere notizie senza accertarne prima le fonti, invito che spesso è caduto nel vuoto. Prendo atto, invece, con vero piacere che voi tifosi la pensiate in fondo come me, soprattutto quando invitate, al termine della vostra lettera, tutta la tifoseria a venire sempre più numerosa allo stadio, per uscire tutti insieme da questo momento.

Io farò il mio. Questo ve lo assicuro, ho già apportato dei correttivi per uscire da questa situazione e continuerò su questa strada, a breve avrete nuove comunicazioni ufficiali. Vi saluto affettuosamente ribadendo ancora una volta che semmai a giugno dovessi lasciare la Samb sarò io il primo a dirlo e, soprattutto, non lascerò mai questa società ad avventurieri e banditi, perché la città non merita di vivere situazioni come quelle già più volte vissute.

Con affetto

Franco Fedeli

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