Serie C, sciopero dell’Assocalciatori per la prima giornata

Dopo la proclamazione dello stato d’agitazione, l’AIC annuncia lo sciopero dei calciatori per la prima giornata di campionato


Tanto tuonò che piovve: l’Associazione Italiana Calciatori (AIC) ha annunciato lo sciopero in occasione della prima giornata di campionato della Serie C. I giocatori, dunque, non scenderanno in campo il 26 e 27 novembre per protestare contro la decisione della Lega Pro di istituire le liste di 22 giocatori obbligatorie per ogni società. Una decisione che ha diviso i club della terza divisione e ora rischia di spaccare l’intero movimento.

Lo sciopero è arrivato nonostante la “minaccia” di 3-0 a tavolino, con un punto di penalizzazione, annunciata alla vigilia dalla stessa Lega Pro. «Cosa c’entra la crisi economica e la sostenibilità di sistema con queste nuove norme? Qualcuno ha forse obbligato in passato i presidenti delle squadre di Serie C a tesserare più di 22 calciatori professionisti? – è lo sfogo di Umberto Calcagno, vicepresidente dell’AIC – La verità è un’altra, ben conosciuta a tutti noi: con la scusa della pandemia da Covid-19 una parte dei presidenti ha colto l’occasione e ha preso la palla al balzo per ritornare alle vecchie dinamiche assistenziali, volte alla ricerca di un appiattimento dei valori in campo. Così penalizzeremo proprio le società che vogliono seriamente investire risorse nel calcio, per permettere di fare calcio e competere in ambito professionistico a quei presidenti che non hanno la capacità e le risorse per poterlo fare».

La risposta di Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, non si è fatta attendere: «Nel girone d’andata della stagione 2019/2020 le rose dei club erano composte in media di 25,32 calciatori per squadra con contratto professionista oneroso. L’utilizzo medio di ciascun calciatore è stato del 42,89%, ovvero 733,40 minuti giocati sui 1710 minuti totali. Nella pratica solamente 16-17 giocatori venivano impiegati con continuità. Ma il dato che ci ha portato a questa modifica è che una media di 3,57 calciatori per squadra è stata utilizzata per meno di una gara ovvero 85,50 minuti. Tradotto: quasi 4 giocatori a squadra non hanno mai giocato nella scorsa stagione.

La rosa media dei calciatori professionisti con contratto oneroso rivista sarebbe quindi di 21,75. Gli emolumenti medi per ogni calciatore professionista sono di circa 55.000 euro lordi annui. Una lista con un massimo di 22 calciatori professionisti, lasciando liberi i giovani di serie, nella scorsa stagione avrebbe comportato un risparmio medio per club di 182.600 euro ed un risparmio di sistema di circa 11 milioni di euro».

Lo scontro continua e le due fazioni sono rimaste ferme sulle rispettive posizioni. Lo sciopero indetto dall’AssoCalciatori provocherà una risposta da parte della Lega Pro: come al solito, l’estate della Serie C sembra non finire mai.

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