L’Ancona sull’orlo del baratro

Il mercato dei dorici tra problemi tecnici, crisi societaria e instabilità economica

ANCONA – Per quanto movimentato, il mercato invernale non è riuscito a risollevare l’Ancona dalla crisi tecnica e societaria. Le recenti sentenze del Tribunale Federale, che ha inflitto 1 punto di penalizzazione e 10 mila euro di ammenda per inadempienze, sono solo l’ultima tappa dell’estenuante via crucis che ha afflitto i dorici. Ultima in classifica, con una società precaria e una tifoseria sul piede di guerra: il finale di campionato dell’Ancona si preannuncia infuocato.

Mercato

L’obiettivo primario della sessione invernale è stato rinforzare la rosa con elementi di personalità ed esperienza. In difesa spiccano gli importanti ritorni del terzino Alessandro Di Dio e del centrale Luca Cacioli. Lascia il Conero, invece, quello che sarebbe stato l’ex di turno: Davide Moi ha deciso di trasferirsi alla Vibonese, squadra che milita nel girone C. Dalla Casertana ecco Francesco Anacoura, in competizione con Scuffia per la maglia da portiere titolare.

A centrocampo si è concretizzato uno scambio con il Melfi: Simone Battaglia lascia Ancona per la Basilicata, Nicolao ha compiuto il percorso inverso. L’acquisto di esperienza in mezzo al campo è un altro ex rossoblu: il classe ’85 Leandro Vitiello. In avanti la società dorica ha optato per l’abbondanza: in un reparto che – senza considerare l’infortunato Cognigni – poteva già contare su Frediani, Bariti, Falou Samb e il terzo ex Momentè, si sono aggiunte le due punte centrali Del Sante e Paolucci, entrambi accostati alla Samb nelle ultime sessioni di mercato.

Andamento

11 sconfitte, 3 pareggi e 1 sola, chiacchieratissima vittoria. I numeri dell’Ancona nel 2017 parlano chiaro e l’ultimo posto in classifica è l’ovvia conseguenza di un percorso disastroso. Dal 17 marzo il nuovo allenatore è Tiziano De Patre, il più importante degli ex. Prima giocatore, poi allenatore Pro tempore della Sambenedettese durante il passaggio di proprietà da Moneti a Fedeli, De Patre ha avuto un inizio choc sulla panchina dorica, collezionando 4 sconfitte consecutive.

La clamorosa vittoria di Parma sembra aver restituito un briciolo di speranza all’ambiente biancorosso. I due pareggi ottenuti contro Feralpisalò e Padova tengono in vita il sogno della salvezza. Il derby contro la Samb, però, non lascia scampo a Paolucci e compagni: o vittoria, o addio Lega Pro.

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