Ricorso respinto: Samb fuori dalla Serie C. Renzi: “Non ci fermiamo”

Figc

La Covisoc ha respinto il ricorso dell’As Sambenedettese e di altre 4 società di Serie C


Il Consiglio Federale della Lega Pro ha bocciato i ricorsi presentati da Carpi, Sambenedettese, Novara, Paganese e Casertana: le 5 società in questo momento sono escluse dalla Serie C. A loro va aggiunto il Chievo Verona, che non può partecipare al campionato di Serie B.

Per quanto riguarda l’As Sambenedettese i problemi – pur mancando chiarezza nelle comunicazioni delle ultime settimane – sono legati al pagamento dei contributi lasciati come debito da parte della precedente gestione Serafino. Il club rossoblu ha annunciato l’intenzione di appellarsi al Collegio di Garanzia del CONI per cercare di ribaltare la sentenza: il verdetto arriverebbe in data 27 luglio.

Il comunicato della società

La A.S. Sambenedettese, preso atto del mancato accoglimento in consiglio federale del ricorso, presentato nei giorni scorsi dalla società, comunica che nelle prossime ore si appellerà al Collegio di Garanzia del Coni, organo terzo, nelle modalità previste. Un atto più che dovuto per far valere le proprie ragioni e tutelare gli enormi sacrifici economici fatti per mantenere il club in serie C.
“Rispettiamo la decisione ma non ci fermiamo – le parole del presidente Roberto Renzi – procederemo nel nostro percorso per arrivare a una risoluzione definitiva della problematica. La Samb deve restare in serie C”.

Aggiornamento

Dopo il comunicato della FIGC l’AS Sambenedettese ha pubblicato una nota in cui si ribadisce l’intenzione di proseguire con il ricorso al CONI: «La A.S. Sambenedettese, preso atto del provvedimento ricevuto dalla Federazione, ribadisce che presenterà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni entro i termini previsti. La società ritiene di aver rispettato tutte le norme in materia fiscale e, assolutamente convinta della propria posizione, si appresta con serenità a far valere le proprie ragioni presso l’organo di competenza in questione. Si comunica, infine, che la pratica sarà seguita dallo studio legale DCF Sport Legal».

2 Comments

2 Comments

  1. Paco 11 says:

    A che gioco giochiamo?
    La Sambenedettese è l’emblema del paradosso.
    Sono mesi che si parla di fallimenti, tribunali, aste e via discorrendo.
    Ci siamo abituati, non è la prima volta..
    Sono però molto disgustato, la mia squadra è diventata una barzelletta..
    Ora si sta raschiando il barile perché il fondo l’abbiamo toccato da un pezzo.
    E’ stata distrutta in questi anni una storia, una passione: 5 fallimenti dal ’94 ad oggi costituiscono la più vergognosa e assurda vicenda che un club possa sopportare.
    Adesso siamo di fronte ad una realtà quasi distopica che pian piano sta portando alla rassegnazione anche i tifosi più affezionati.
    Percepisco quasi una sorta di distacco affettivo nei confronti del club, lo percepisco parlando con gli amici coi quali ho condiviso tanti anni di curva, è un sentimento che ormai accomuna chi questi 5 fallimenti li ha vissuti in prima linea.
    Se il 27 Luglio dovesse segnare la fine ufficiale, il marchio “Sambenedettese” non DEVE più calcare nessun campo di gioco per almeno 20 anni!
    E’ difficile ammetterlo ma tutto ciò è semplicemente schifoso..
    Questo è l’ultimo articolo che scrivo perché francamente trovo imbarazzante parlare ancora di Sambenedettese.
    Meglio prenderne atto e fermarsi qui: è l’unica cosa dignitosa che rimane da fare.

  2. lucioc says:

    Dire che sono molto perplesso ed allo stesso tempo molto amareggiato e’ l’eufemismo dell’anno,

    Sembra che al peggio non c’e’ mai fine.

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