Palladini: “Non sono deluso, ma c’è tanto da lavorare”

Le parole dell’allenatore rossoblu a margine della sconfitta col Gubbio

PALLADINI: “Risultato giusto, abbiamo fatto male. Siamo mancati in troppe situazioni: abbiamo concesso troppo spazio agli avversari, e arrivavamo sempre secondi sul pallone. Paradossalmente potevamo pareggiarla, con Di Filippo, ma a livello di gioco si è fatto troppo poco.

Il Gubbio ha fatto bene, ma non è una novità: si tratta di una squadra che ha una struttura ben definita, che – con quasi tutti gli effettivi – lavora insieme fin dallo scorso anno; alcuni giocavano con mister Magi fin dai tempi di Macerata.

Il livello fisico? Oggi loro sono stati più agili, ma non deve essere una scusante: questa gara ci insegna che in Lega Pro, se non corri, fai fatica. La preparazione può essere un fattore, ma non una scusante: a maggior ragione in virtù delle buone prestazioni dei giorni scorsi.

Il Gubbio ha due giocatori che (secondo me) nell’uno contro uno sono molto bravi e sempre pericolosi, come Ferretti e Ferri Marini. Due così possono mettere in difficoltà chiunque, in qualsiasi situazione. Nel primo tempo li abbiamo limitati bene, e – nonostante il poco gioco – abbiamo avuto qualche occasione.

Cosa è mancato? Abbiamo gestito male il possesso e sbagliato troppi passaggi, permettendo al Gubbio di far fiducia e prendere campo. Quando siamo riusciti a gestire il possesso abbiamo creato il contesto per il gol. La nostra è una squadra del tutto nuova, nel primo tempo c’erano solo due giocatori dello scorso anno”.

Cosa pensi di fare, per migliorare la costruzione di gioco? Il Gubbio – pressando alto – vi ha messo in difficoltà.

“Bisogna aver più coraggio nel giocare palla; quando siamo riusciti a girare velocemente siamo stati pericolosi. Il problema è che ci siamo fatti prendere dalla fretta, finendo per lanciare troppo. Giocando in questo modo devi avere coraggio e personalità, altrimenti finisci per affidarti troppo sulle seconde palle.”

N’Tow stava molto bene, aveva un problemino fisico. Ci darà una grossa mano, ma non è solo lui a doverci cambiare le partite. Di Massimo non ha fatto bene, ma non è solo lui ad aver dato meno del dovuto.

Deluso?

“No, deluso no: però c’è da lavorare tanto. Oggi sono 21 giorni che siamo in ritiro, domani i ragazzi avranno un giorno libero e poi torneremo a Cascia fino al 13. Bisogna crescere e i prossimi giorni ci aiuteranno”.

Nel finale hai giocato col 4-3-1-2, con Mancuso alle spalle di Fioretti e Sorrentino. Come ti è sembrato?

“Può essere una solizione, ma bisogna valutare per bene. GIocando come oggi – senza la fiducia giusta nel possesso – siamo poco incisivi. Bisogna trovare la soluzione giusta per cercare di fare bene in ogni contesto”

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