Curva Nord amarcord: torna a pungere la zanzara rossoblu

Terzo e imperdibile appuntamento con la rubrica dedicata alle emozioni vissute gli spalti

di Giada Pignotti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A chi pensa che non si viva di soli ricordi e a chi non ha mai smesso di crederci grazie ad essi: a loro la Nord ha dedicato la sua vittoria.

Si riscatta la Samb nella seconda chance concessa al Riviera regalando ben 5 gol ai suoi tifosi che festeggiano con un tifo old school. Solo sette giorni sono passati da quando i supporters rossoblù lasciavano gli spalti da protagonisti; dopo una settimana di nomine in cui San Benedetto appare la meta prediletta dai giocatori di serie D, è tanta la curiosità per il neo tornato Baldinini.  Forse la scelta di sostituirlo a Pezzotti è rischiosa ma il pubblico ha ormai imparato a fidarsi del mister e non si attarda a scendere in campo accanto ai ragazzi di Palladini. “Noi siamo quelli della Nord e non ti lasceremo mai!

Una domenica surreale, di quelle che conciliano il vecchio e il nuovo: da un lato le nuove leve, ragazzini che stanno maturando la grinta e la voce; dall’altro le vecchie bandiere che, seppure ancora in parte diffidenti, riaccendono l’entusiasmo di un tempo. Qualcuno addirittura azzarda già il sogno di tornare nei distinti, il giusto compromesso tra curva e tribuna per chi ha già affrontato mille battaglie. La sud ancora una volta inanimata fa da eco ai ruggiti della Nord, sono davvero questi i colori magici che ci fanno venire i brividi.

Ancora una volta è Sabatino a far esplodere il Riviera, conquistando proprio tutti. E’ brutto attaccare nel primo tempo sotto la Nord perché i tifosi rossoblu pretendono e meritano il gol sotto il settore. Meglio ancora sarebbe chiudere subito la partita e così, mentre tutta la Curva segue estasiata la transenna, Sorrentino raddoppia. L’intervallo però non è dei più tranquilli perché il gol dell’Agnonese allo scadere del primo tempo e il gioco non pulitissimo della Samb fanno temere una partita difficile.

Secondo tempo, cambio campo. Allunga subito le distanze la Samb con Super Mario Titone, l’uomo dell’anno. La follia e la magia del Tempio del Tifo colpiscono anche lui cosicché il numero 7 rossoblù impazzisce e fa impazzire i suoi tifosi con ben due gol, seguiti da una divertente esultanza: un tête à tête con la bandierina del corner, questa Samb dà alla testa. “Titone quando lo becchi in giornata fa paura”, commenta un tifoso. Con il Leone che ruggisce in transenna e ben 4 gol di vantaggio è impossibile non nominare i nostri acerrimi nemici con un grido che risuona per tutta la vallata. “Stai lontano dal settembre…” “…e sta sicuro che non so bugie!”

E’ il momento delle mani in aria: prima girano, poi vanno a destra, poi a sinistra, indietro e infine avanti. Sui gradoni ci si abbraccia, si sventolano le sciarpe, si salta da una parte all’altra e si canta. Qualche femmina sbuffa scocciata da dietro la borsetta, ha chiaramente sbagliato gradone. In Curva Nord c’è posto per tutti ma ognuno ha il suo. Immediato il ricordo di quando crescendo guardavamo dall’alto i grandi Ultras in quel buco nero centrale senza mai avere il coraggio di attraversarlo, bei vecchi tempi.

Cambia musica il tamburo, passando da un coro all’altro la Nord ripercorre più di vent’anni di tifo rossoblù: si riaccendono i volti rassegnati di tanti vecchi ultras e torna a canticchiare anche il più cinico dei nostalgici. I più giovani ascoltano divertiti i vecchi cori fino a quando non si alza un ronzio dalla transenna. Inconfondibile e inaspettata torna la zanzara con il suo “super fast al piretro”; per qualche istante il passato non sembra più cosi lontano. In questo clima d’incanto l’Agnonese riporta tutti alla realtà con un gol stupido che fa arrabbiare nonostante i 3 punti guadagnati.

Subito risponde Pezzotti che, dopo aver represso l’energia in panchina per 80 minuti, si scatena contro la porta avversaria e scarica il suo gol in rete. ” Samba che fa gol la curva esulta!”. Certo danno fastidio quelle due reti ma aiutano a restare con i piedi per terra, il campionato è ancora lungo e bisogna continuare a lavorare a testa bassa.

Al triplice fischio la Nord non ha nessuna intenzione di fermarsi e continua a cantare ed esultare insieme al Mister. Scende la stanchezza, la voce è sparita e le braccia diventano pesanti ma finalmente il cuore torna leggero.
Gran bel tifo della Curva Nord che nonostante la minore affluenza di pubblico è riuscita comunque a far sentire la sua voce. Un pensiero va al Presidente Fedeli: se lui ci mette la faccia noi dobbiamo metterci il cuore. La caratteristica principale di questa tifoseria è la tenacia e perciò non c’è delusione passata ne vittorie presenti che tengano un vero tifoso rossoblu fuori dallo stadio. Ora è il momento di dimostrare che San Benedetto ci crede ancora e non molla mai. Tutti a Chieti!

“Non smetterò mai di lottar per questa maglia storica, il passato non si dimentica. Dai battiamo le mani da veri pesciari per questa città che è magica!”

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