LA NORD E IL RICORDO ETERNO DI NANDO FARES

Se la Samb non segna la curva non si “accende”. Ma se si accende la Curva, il gol non può non arrivare.

Di Giada Pignotti.

 

Una domenica perfetta.

Messa da parte qualche ora la rabbia per il divieto di trasferta ad Ascoli, si torna al Riviera in una giornata tutt’altro che invernale. La Samb e un caldo sole convincono sempre di più il popolo rossoblù ad accorrere al Tempio del Tifo. Un inevitabile caffè al volo al bar, poi di corsa allo stadio.

Samb Vis Pesaro curva nord sullo sfondo

Entro nel settore a due minuti dal fischio d’inizio e mi rendo conto che è tornato il momento di arrivare prima. Anche il braccio sinistro della Nord, dove saluto babbo in mezzo ai vecchi lupi di mare (Aah, i rituali!), è ormai pieno. Il fedele braccio destro si colora ancora di più e copre con le voci gli spazi vuoti. Terzo gradone dietro al tamburo: per arrivarci è necessario imparare a fare lo slalom tra le persone e farsi spazio.

Il cuore della Nord è strapieno e da due domeniche facciamo i conti con le doppie file. C’è chi fatica ancora a trovare il proprio posto ma non è cosa facile per un tifoso: alcuni gradoni ti proteggono quando sei piccolo, altri li scegli crescendo se vuoi solo vedere la partita o se hai intenzione di cantare. L’importante è deciderlo e rispettarlo.

Arrivano i pesaresi, una trentina di presenze in tutto comprese bandiere e tamburo: riusciamo a sentirli solo nei rari momenti di stop tra un coro e l’altro. “Grazie, a mai più”.

Il primo tempo è  deludente: se la Samb non segna subito, la gente non canta. Ma per fortuna ci sono sempre quelli che la vedono da un’altra prospettiva: se non cantiamo la Samb non morde e quindi “FACCI UN GOL”.

Foto dal sito "www.sambenedettesecalcio.it".

Foto dal sito “www.sambenedettesecalcio.it”.

IL TUO RICORDO IN ETERNO NANDO VIVE  Si appella al suo “Gesù Cristo” rossoblù la Nord, promettendogli il ricordo eterno in attesa della “madre della battaglie”, l’unico derby. “Vinci per noi, vinci per noi…” ancora e ancora “finchè ‘nge la facete più!”, a volte ci vogliono le maniere forti ma funziona: “FORZA SAMBA LA NORD E’ CON TE” e tutta la curva si rianima. Due gol in 4 minuti: prima Sabatino poi Conson, è una bolgia, si aprono le danze.

Sciarpe in mano, è tempo di "Nuttate de lune"

Sciarpe in mano, è tempo di “Nuttate de lune”

Quello che preferisco è il momento Amarcord, vecchi cori dedicati ai più nostalgici dove le mani sono d’obbligo. Poi abbracciati saltellando fino allo sfinimento, nessuno riesce a stare fermo, anche il rapace della curva mette la sua firma sul tamburo che per tutta la partita alterna le braccia e impazzisce con i tifosi. I rossoblù in campo dedicano la vittoria al tifosissimo Alessio e la Nord canta al suo fianco nella sua grande battaglia! Una vittoria mediocre ma onesta: 30 minuti di entusiasmo e “tutto il resto è noia” ormai. Già tante ne sono state dette e troppe se ne diranno questa settimana in vista della partita con il Monticelli. L’idea di lasciar sola la nostra Samba al Del Duca fa contorcere il fegato ma siamo certi che il nostro comandate Ottavio darà la cattiveria giusta ai suoi ragazzi.

La Curva Nord dà le coordinate da seguire: “ODIO ASCOLI, DEVI VINCERE!”

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