Polemiche sterili, discussioni inutili. Remo Croci: “Non roviniamo una giornata di festa”

La grande attesa per domenica provoca entusiasmo e anche polemiche sterili. Remo Croci: “Non roviniamo una giornata di festa”.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ pressoché impossibile descrivere le emozioni quasi snervanti che accompagnano il tifoso sambenedettese da molti giorni a questa parte.

L’attesa per domenica diventa ogni giorno più difficile da sostenere: la voglia di festeggiare si percepisce nelle strade, si “annusa” nei bar e investe ogni angolo della nostra città.

Come prevedibile, in momenti di “alta tensione”, l’attesa ha portato con sé polemiche di vario tipo, alcune delle quali particolarmente curiose. Tra i tifosi si è discusso sulla carenza di biglietti per domenica, sulla (im)possibilità di trasferire gli ospiti in tribuna per riservare la curva Sud ai locali e anche sul rischio di “strumentalizzazione politica” del corteo che si terrà domenica mattina.

La grande corsa all’acquisto del biglietto ha dato vita a più di una diatriba tra tifosi (naturalmente amplificate dai social networks) provocando la solita distinzione tra tifosi sempre presenti e i famigerati “occasionali”. Una lotta, quella tra le due categorie, che è sempre esistita e sempre esisterà in tutte le piazze calcistiche. Tuttavia, in questo momento storico, tale discussione rischia di spostare l’attenzione dal reale problema che affligge la Sambenedettese e i suoi tifosi: la questione stadio.

E’ utopico, infatti, pretendere che ogni sostenitore possa esprimere il suo amore per la squadra di calcio allo stesso modo. Può sembrare un semplice slogan, ma non lo è: la Samb è di tutti coloro che la amano. Al contrario, non è affatto utopico essere sdegnati dal fatto che uno stadio di 22 mila posti sia, da anni, ridotto ad una gabbia per pochi intimi.

Nelle discussioni tra tifosi l’unica soluzione alla questione stadio sembra essere una moderna “presa della Bastiglia” nei confronti del Comune. Molto più semplicemente, l’unica cosa che dovremmo riprenderci è il nostro impegno politico. Con la parola “politica” si giunge all’ultima polemica che ha fatto da padrone in questi giorni: il rischio di strumentalizzazione  del corteo che si terrà domenica dal Ballarin al Riviera.

Alla base di quest’ipotesi c’è la presenza di persone che hanno condotto, conducono e probabilmente condurranno attività politiche. Una premessa è doverosa: le realtà che hanno espresso la partecipazione all’evento, ovvero la Curva Nord Massimo Cioffi, l’Associazione NoiSamb e il Comitato Fondazione Ballarin, sono tutte apolitiche. La discussione potrebbe concludersi qui, ma la polemica offre uno spunto utile per fare chiarezza su un argomento importante: è discutibile ritenere che chi si impegna politica non possa compiere nessun’altra attività per un rischio di strumentalizzarla. Sarebbe deprimente constatare che in un corteo di tifosi rossoblu non vi siano persone che si impegnano in politica; non il contrario.

Un’idea del genere può condurre alla consapevolezza che il compito di un cittadino si esaurisca nell’esprimere un voto ogni 5 anni, allontanando da sé ogni responsabilità e chiudendoci nel comodo guscio della polemica sterile contro tutto e tutti.

Diatribe di questo tipo lasciano il tempo che trovano, e chi vive in questa città sa che ciclicamente torneremo a dividerci sempre sugli stessi temi.

Remo Croci, uno dei fautori della Fondazione Ballarin, ha voluto affidarci il suo pensiero a riguardo: “Ogni qual volta ci avviciniamo ad un momento importante qualcuno sente sempre il bisogno di polemizzare. Cosa c’entra la politica con questo corteo? Io per primo sono stato esplicito nel non voler invitare il Sindaco e l’amministrazione comunale a questa manifestazione. Fino ad oggi non hanno mai ricordato la nascita della Samb, non avrebbe senso. Ciò non toglie che chiunque voglia partecipare al corteo potrà liberamente farlo. Domenica scopriremo una targa per celebrare la storica promozione di 60 anni fa. Cosa c’è di politico in questo?
Non roviniamo un giorno di grande festa: questa società, questa squadra e noi tifosi meritiamo di goderci ogni istante di domenica”.

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