Certezze al centrocampo. Per il resto si temporeggia ma volontariamente

Mercato

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il calciomercato è questo: un luogo dove quello che ora è certo tra un minuto non lo è più specie se il mese di giugno non è ancora giunto al termine.

Qualcuno è già a buon punto, qualcun altro – considerato che in numerose società non sono ancora state assegnate le panchine – in alto mare. La Sambenedettese di Franco Fedeli, invece, appartiene ad un terzo gruppo, ovvero, quello dei club che come alligatori attendono senza frenesia l’arrivo della “preda” più idonea.

La dirigenza è stata chiara su tre importanti fattori: l’obiettivo che si intende perseguire, le caratteristiche dei giocatori che andranno a comporre la rosa e le modalità attraverso cui gli stessi verranno selezionati. Nel primo caso il patron rossoblù ha immediatamente espresso a gran voce la volontà di condurre un campionato ambizioso.

Nel secondo caso, come più volte palesato, gli addetti ai lavori sono alla ricerca di elementi che facciano della forza fisica, dell’intensità e della “fame” un tratto distintivo. Alla porta quindi fotomodelli, mercenari e insicuri. Tutto questo perché Franco Fedeli  – e non solo – non ama trattare con chi non è animato prima di tutto dalla passione verso questa piazza.

Nel terzo ed ultimo caso c’è poco da sospirare in quanto la società rivierasca ha lanciato un messaggio altrettanto limpido al termine dell’ultima conferenza stampa: si sta temporeggiando, ma volontariamente. Ergo, se nelle passate stagioni è capitato di costruire la squadra in meno di una settimana è altrettanto vero che in questo caso, vista la partenza per Cascia prevista per il 18 luglio, è possibile concedersi il lusso di operare senza l’assillo dell’orologio.

Al momento le certezze sono le seguenti: una fideiussione versata con largo anticipo, i lavori avviati per la messa a norma del Riviera delle Palme, la conferma di Pegorin, Conson, Sabatino, Sorrentino, Pezzotti e Candellori e un centrocampo che sta prendendo forma grazie all’arrivo di Luca Berardocco e Nadir Minotti. Manca il nero su bianco ma i due giocatori hanno praticamente dato il loro ok. Il primo lo abbiamo descritto qui Clicca qui.

Minotti invece, al quale dedicheremo un articolo a parte, vanta una stagione in Serie A con l’Atalanta, cinque in B con Lanciano, Crotone e Como e due in C con Foggia e Siena. A questo infine si aggiunge il lavoro svolto da Sandro Federico la cui serietà è riposta proprio nel suo modo di operare costante e silente.

Tutto il resto è un normale valzer di nomi molti dei quali non avranno il piacere di correre sul manto erboso del tempio del tifo. Le prossime settimane, ma questa è una ovvietà, saranno sicuramente più illuminanti.

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