Condannati a vincere: il mercato del Parma

Il faraonico mercato del Parma ha confermato le ambizioni dei gialloblu

PARMA – Il 22 novembre la favola del “Parma a km 0” rischiava di concludersi nel peggiore dei modi. Dopo un pessimo avvio di stagione la proprietà ducale aveva deciso di esonerare l’allenatore Apolloni senza coinvolgere il responsabile tecnico Nevio Scala. Con una serie di dimissioni a cascata l’intero staff tecnico dei gialloblu rassegna le dimissioni, ponendo fine alla rinascita del club sotto la guida delle vecchie glorie.

L’arduo compito di ridare entusiasmo alla piazza è ricaduto su Roberto D’Aversa, giovane allenatore venuto alla ribalta in Serie B con il Lanciano. Insieme al chiacchieratissimo diesse Faggiano, passato da Trapani a Palermo al Parma in una manciata di mesi, D’Aversa ha ridato speranza al progetto gialloblu a suon di vittorie.  Da dicembre ad oggi il Parma ha collezionato 7 vittorie, compresi i successi nei derby contro Reggiana e Modena, e un rocambolesco pareggio per 2-2 nel big match contro il Venezia.

Durante il mercato di riparazione la società emiliana ha deciso di investire nuovamente in maniera “pesante” per assicurarsi altri giocatori di categoria superiore e lanciare la sfida alla capolista. Dall’Avellino è arrivato Pierluigi Frattali, portiere classe ’81 che rappresenta un vero e proprio lusso per la categoria. In difesa il ds Faggiano ha deciso di calare un tris d’assi proveniente dalla cadetteria: Simone Iacoponi, terzino destro ex Entella, Valerio Di Cesare, roccioso centrale dal Brescia e Luigi Scaglia, mancino che può ricoprire più ruoli in difesa e centrocampo e letale nei calci piazzati.

A centrocampo l’ex direttore sportivo del Trapani si è affidato ad una sua vecchia conoscenza: Matteo Scozzarella, protagonista nella splendida cavalcata dei siciliani sotto la guida di Serse Cosmi. Come se non bastasse, è arrivato dal Cagliari il centrale di centrocampo Gianni Munari che, a 33 anni, ha deciso di passare dalla A alla Lega Pro per sposare il progetto ducale.

In attacco pesa l’addio del bomber Evacuo, andato a rinforzare l’Alessandria capolista del Girone A. Nel 4-3-3 di D’Aversa possono tornare utili Simone Edera, esterno scuola Torino reduce da un prestito negativo al Venezia, e Davide Sinigaglia, acquistato dal mercato degli svincolati per fare da vice al titolarissimo Calaiò. Un mercato di riparazione sfarzoso, a sentire molti addetti ai lavori persino esagerato, per lottare fino alla fine per il primo posto nel Girone B.

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