La Samb risponde al Perugia: “Ognuno è artefice del proprio destino”

La risposta di staff e giocatori rossoblu alle parole di Gianluca Comotto, dg del Perugia


L’insofferenza del Perugia verso la situazione della Sambenedettese è nota già dallo scorso marzo, quando le voci sulle inadempienze economiche di Serafino sono diventate realtà. Nella riunione con gli altri presidenti di Lega Pro, a fine marzo, il presidente perugino Santopadre è stato tra i primi e i più attivi nel chiedere l’esclusione dei rossoblu dal campionato, nonostante la mancanza di qualsiasi appiglio legale. Una posizione, quella del presidente biancorosso, incentivata non tanto da motivazioni legali, ma dai risultati della Sambenedettese, che proprio a inizio mese aveva fermato il Perugia al Renato Curi, interrompendo una striscia di cinque vittorie consecutive. Questo risultato – aggiunto al pareggio dell’andata e unito alla sconfitta dei rossoblu col Padova – avrebbe garantito ai perugini di rosicchiare un punto ai diretti avversari senza passare dal campo. Questa settimana, in vista della partita di ritorno tra Padova e Sambenedettese, il Perugia è tornato a parlare delle vicende sambenedettesi attraverso il dg Comotto, che ha criticato la posizione “decisiva” dei rossoblu. Poche ore dopo è arrivata la risposta dei giocatori e dello staff della Sambenedettese, attraverso le parole del direttore Impronta e del capitano Maxi Lopez, che riportiamo.

Samb, il comunicato di staff e squadra in risposta a Gianluca Comotto

“Ognuno è artefice del proprio destino” recita una nota locuzione latina. Una considerazione che il direttore tecnico Gianni Improta e il capitano della Samb, Maxi Lopez – insieme a tutta la squadra e lo staff – fanno propria per rispondere alle parole del DG del Perugia Gianluca Comotto.

“Ciascuno dovrebbe pensare alla propria squadra, alle proprie partite e ai risultati che sul campo si conseguono. Già, il campo: quello che noi stiamo onorando con dignità e professionalità per noi stessi, ovviamente, e per una città, una tifoseria intera che non si è tirata indietro per sostenerci non solo a parole, ma anche con risorse. È sotto gli occhi di tutti il nostro impegno, domenica dopo domenica. E le vicende extra campo non ci interessano: ci siamo stretti, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo conquistato i playoff che volevamo a ogni costo, come giocatori e come uomini. Se poi qualcuno cerca di denigrarci e di insinuare dubbi sul nostro impegno e, fatto gravissimo, sulla professionalità di ciascuno di noi solo per cercare di trarne un vantaggio personale non ci stiamo e rispediamo al mittente quanto dichiarato. Noi abbiamo dimostrato di pensare sempre e solo al campo, l’unico ambito nel quale siamo chiamati a mantenere ferme le nostre responsabilità: cosa che sarebbe opportuno che facessero anche gli altri”.

5 Comments

5 Comments

  1. Massimo says:

    La critica era rivolta alla Societa’ Sambenedettese Calcio che ha falsato tutto il campionato predisponendo una squadra con giocatori forti per la categoria, ma che non si poteva minimamente permettere.
    La Lega Pro ha egualmente le proprie responsabilita’ non avendo evitato questa situazione.
    Poi voglio vedere se questi giocatori ” tanto attaccati” alla squadra disputeranno con impegno l’incontro con il Padova e gli spareggi per il secondo posto.
    Chi vivra’ vedra’.

  2. lucioc says:

    Pezzenti. Sono solo dei pezzenti. Quanta disonesta’.

    Spero proprio il Perugia non sia promosso. Chi la fa l’aspetti.

  3. Paco 11 says:

    È stato giocatore pure lui anche se scarso e quindi dovrebbe capire questi ragazzi che sarebbero stati suoi colleghi. E invece si è comportato da sciacallo. Pure da dirigente non vale un cazzo.

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