Fioretti, Zappacosta, i giovani e gli obiettivi di mercato. Le parole di Fedeli

L’amministratore delegato fa il punto sul mercato e lancia i giovani rossoblu

Dopo la delusione Amadio – che ha preferito il Teramo – e gli arrivi (in prova) di Agodirin e Grillo, abbiamo fatto un punto sul mercato con Andrea Fedeli. L’ultima volta ci aveva detto che ci sarebbero state novità in difesa, e la prima domanda è subito andata in quella direzione.

L’Ad rossoblu non si sbilancia: “Stiamo lavorando su diversi fronti, ma per ora nessun arrivo ufficiale. Intanto aspettiamo Fabrizio Grillo (terzino sinistro del Livorno, ndr), che oggi si aggregherà col gruppo per essere valutato”

Intanto è arrivato Agodirin. Come sta andando?

“Il mister l’ha chiesto espressamente, è un giocatore che conosce molto bene. Valuteremo le sue condizioni fisiche, a livello tecnico tattico il mister sa già cosa gli può dare e l’ha preso per questo”

In carriera ha giocato sia da punta che da esterno, qual è l’intenzione di Sanderra?

“Per il mister potrebbe fare bene da punta, apprezza molto la sua capacità nel cercare la profondità. La sua duttilità ci può dare varie alternative tattiche. Ora valuteremo con calma. In attacco arriverà comunque qualcun altro: il mister ha chiesto una punta di peso e arriverà”

A proposito di punte, per Fioretti si sta muovendo qualcosa?

“Lo stiamo proponendo, ma le squadre fanno orecchie da mercante. Se non trovasse una squadra alle condizioni giuste c’è il rischio che resti; del resto ha un contratto in essere con noi. Noi siamo fiduciosi che si trovi una soluzione buona per tutte le parti, ci contiamo. In caso contrario, il mercato non sarà comunque bloccato”

Per Zappacosta si parla di Lumezzane.

“Sì. Il giocatore vuole una maggiore garanzia dalla squadra (il giocatore ha chiesto un contratto fino giugno 2018, ndr). Nel caso parta non arriverà nessuno, perché l’intenzione (nostra e del mister) è di lanciare Candellori. Creare un dualismo con un nostro ’96, su cui contiamo tanto, non serve a nulla.

Il problema di Zappacosta non è né tecnico né comportamentale. Siamo semplicemente in troppi, e il minutaggio attuale lo dimostra; rischia di fare 0 minuti alla fine dell’anno. Sabatino e Lulli sono due giocatori intoccabili, il centrocampista che arriverà sarà certamente intoccabile; c’è Damonte, in cui crediamo, e ci sono Candellori e Vallocchia, due giovani in cui crediamo e che piacciono al mister. L’unico obiettivo a metà campo è il sostituto di Berardocco”

Vallocchia può giocare mezzala?

“Con il fisico e la tecnica che ha, dal centrocampo in su può giocare ovunque. È ancora troppo bambino, ma quest’anno ho visto segnali incoraggianti. Quando diventerà un giocatore anche di testa avremo una grande risorsa per la squadra. Non a caso, il Benevento l’ha lasciato partire a malincuore”

Torniamo al mercato in entrata: una punta, un centrocampista e due terzini. Poi siete al completo?

“Queste sono le necessità impellenti, quelle da cui non si può prescindere; oltre a questi qualcosa uscirà fuori. Siamo ancora alle prime battute, il mercato si sta scaldando in questi giorni: noi saremo vigili”

L’intenzione è quella di proseguire col 4-3-3, comunque.

“Questa è una squadra strutturata per questo modulo, specie in avanti. Il 4-4-2 o il 4-2-3-1 sono solo ipotesi, l’idea è di mantenere l’assetto. Il mister è un grande lavoratore e non ha paura di nulla, uno con il cuoio dietro la schiena; lui ha già detto che rivoluzionare la squadra in corsa non è saggio, ma cambierà quel che serve per seguire la sua idea di gioco”

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