Lega Pro tra fallimenti, ammissioni e ripescaggi: obiettivo 60 squadre

Dal caso Como alle domande di ripescaggio. Tutte le novità

FIRENZE – L’ottenimento dell’esercizio provvisorio da parte del Como è solo l’ultima novità dell’ennesima estate caotica targata Lega Pro. La società lombarda, dichiarata fallita, ha optato immediatamente per il ricorso ottenendo anche il permesso di prolungare provvisoriamente la gestione tecnica.

In attesa di capire cosa accadrà in riva al lago, rimangono solo due certezze: la volontà di arrive a 60 squadre e la necessità di rimpiazzare il Bellinzago, che ha rinunciato all’iscrizione in terza divisione. Il discrimine tra ripescaggio e ammissione al posto del Bellinzago è puramente economico: nel secondo caso non occorrerà pagare  250 mila euro di fondo perduto.

In sintesi, i posti vacanti al momento sono 12: 1 squadra che sostituisca il Bellinzago, 5 squadre per sostituire le fallite Rimini, Pavia, Lanciano, Paganese e Martina e 6 per arrivare alla fatidica quota 60.

Le domande di ripescaggio giunte negli uffici di Firenze sono ben 15: 3 ad opera delle retrocesse Melfi, Lupa Roma e Racing Club (che ha acquisito il titolo sportivo della Lupa Castelli); 11 domande da squadre di Serie D (Albinoleffe, Cavese, , Fano, Fondi, Forlì, Monza, Olbia, Pro Patria, , Reggina, Taranto, Vibonese) e una domanda di riammissione da parte del Lecco, che intende sostituire il Bellinzago.

La decisione finale sui ripescaggi spetterà al Consiglio Federale del 4 agosto. Solo in quella data si potrà ufficializzare il ritorno alle 60 squadre, e avranno inizio le speculazioni sulla divisione dei gironi.

 

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