Linea verde per non tornare in rosso: il mercato della Lucchese

Solo 6 mesi fa la Lucchese rischiava concretamente il fallimento societario. La società COAM, detentrice del  54% del pacchetto societario, era sotto la lente d’ingrandimento della Guarda di Finanzia, il Presidente Bacci minacciava l’addio e solo l’intervento di imprenditori locali con un versamento di circa 290 mila euro aveva evitato il crack finanziario.

Nel momento più difficile della stagione, però, è arrivata la svolta. I meriti sono soprattutto del direttore sportivo Antonio Obbedio, capace di intervenire nel mercato di gennaio con importantissime plusvalenze. L’ossigeno puro, rappresentato dalle cessioni di Forte e Terrani al Perugia, ha permesso ai rossoneri di ripartire di slancio e, nonostante le beghe societarie, la Lucchese ha ben figurato nei playoff arrendendosi al Parma.

Il mercato in uscita

L’arrivo dell’estate non ha cambiato granché i piani in quel di Lucca: vendere, sfoltire, programmare sono i cardini del lavoro del diesse Obbedio. Nelle ultime ore è arrivata l’ufficialità di una cessione importante: si tratta di Mirko Bruccini, che saluta la Toscana per firmare un biennale con il Cosenza. L’addio di Bruccini è  l’ultima di altre importanti cessioni: il portiere Tommaso Nobile, dopo una stagione strepitosa, sale in B con la Pro Vercelli; stesso destino per GianMarco De Feo, promesso sposo dell’Ascoli.

Il mercato in entrata

Giovani e affamati. L’identikit dei profili cercati dalla Lucchese in sede di mercato è ben chiaro. Il difficile compito a cui è chiamato Obbedio è quello di sostituire le pesanti partenze senza pesare sul budget. Il diesse ha deciso in primis di rinnovare il contratto del capitano e leader tecnico della squadra, Iacopo Fannucchi. Il fantasista classe ’81 farà da chioccia ai giovani Andrea Bragadin e Federico Russo, al primo contratto da professionisti, e ai nuovi acquisti Bortolussi – proveniente dalla Serie D – e soprattutto Alessandro De Vena, reduce da una buona stagione a Melfi con 11 gol realizzati.

In porta, affianco all’esperto Giuseppe Di Masi, ci sarà l’under Marco Albertoni. In difesa fiducia al terzino ex Samb Christian Tavanti e all’highlander Ciro Capuano, classe 1981 con un passato in Serie A e B. Al centro della retroguardia è ufficiale l’acquisto di Riccardo Baroni, classe 98 proveniente dalla Fiorentina. A centrocampo la Lucchese si è assicurata due giovani di ottime prospettive: Antonio Cardore dalla Viterbese, con la quale ha già esordito in Serie C, ma soprattutto il gioiellino della Primavera dell’Empoli Samuele Damiani.

Allenatore

Insieme ad Antonio Obbedio, Giovanni Lopez è l’uomo che ha restituito serenità alla squadra Toscana. Il 28 marzo 2017 Lopez succede a Galderisi sulla panchina rossonera e riesce a portare la squadra fino ai playoff. Contro il Parma, la Lucchese mette in campo una maniacale organizzazione di gioco e una grande solidità difensiva, ma deve arrendersi alla superiorità individuale dei ducali. Nel 3-5-2 fluido della scorsa stagione, il compito di inventare è affidato a Iacopo Fannucchi, che ama agire dietro la punta centrale. Sulle fasce agiscono Tavanti e Cecchini, chiamati ad un grande lavoro di quantità.

La Lucchese ha iniziato in ritardo la preparazione, rispetto alla Samb, e il mercato può dirsi tutt’altro che concluso. Guai, però, a sottovalutare gli avversari: gli uomini di Lopez si conoscono bene e sanno come ingabbiare gli avversari.

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