Vernecchie rossoblu: Summer Edition (Vol.3)

La rubrica in cui il costume del giornalista scopre la pelle del tifoso. Con Angelo A. Pisani e Michele Palmiero


“Cosa mettiamo?” “Beh, potremmo dire che…” “No, aspetta, mettiamo questa cosa del comune che vuole mettere al bando le pagine satiriche su Facebook”

Effettivamente, la cosa un po’ ci turba: dai meme attribuibili come virgolettati – e quindi truffa – ai complimenti di Michele per le capacità realizzative di Fioretti – e quindi truffona – abbiamo molti scheletri nell’armadio. Ma non abbiamo paura.

E poi, a dirla tutta, i più clamorosamente truffati siamo stati proprio noi, qualche mese fa: nell’ultimo giorno del mercato invernale Andrea Fedeli ci dice che no, Bacinovic non arriverà. Poi è arrivato. A questo punto vale chiedersi qualcosa: bisogna credergli, quando dice che il mercato è chiuso?

Michele: Spero di sì, perché è la seconda cosa che mi annoia di più dopo le conferenze stampa pre e post partita (Fedeli escluso, ovviamente <3). In teoria ci sarebbe un ultimo posto over, da riempire; ma i dirigenti a parole hanno negato qualsiasi movimento.

Angelo A: Beh, secondo me bolle qualcosa in pentola. Il presidente Fedeli ha già espresso delle riserve, dai discorsi sul bisogno di un altro portiere alle inquietanti dissertazioni sulla posizione contrattuale di Miracoli (aveva detto che ha firmato, poi – dopo l’errore con il Cesena – che è “in prova”). La dirigenza ha già detto che il budget di quest’anno è molto alto, ci sta che non vogliano aprire di nuovo il portafoglio.

Michele: La domanda è: ci serve davvero un altro innesto? Da quello che ho visto in queste partite l’unico punto interrogativo riguarda il terzino destro. Non ho capito se Rapisarda sia fuori per scelta tecnica o per la condizione fisica: nel primo caso va preso qualcuno, perché Mattia non è un sostituto all’altezza e Di Cecco serve di più a centrocampo.

Angelo A: Una cosa è certa: in tre partite (per quanto contino) abbiamo cambiato tre terzini, e nessuno dei tre sembra godere della fiducia incondizionata del mister, che in queste partite ha spesso mostrato di vedere più al futuro che al momento attuale, come insegna la scelta di far giocare un Troianiello ancora lontano dalla condizione fisica. Abbiamo una buona profondità di rosa, ma sugli esterni di difesa abbiamo come riserve due ex centrali, e a centrocampo manca un vero sostituto di Bacinovic (ma Di Cecco e Bove, in questo senso, potranno dare una mano).

Michele: Per me la rosa, oltre ad essere più profonda, è almeno 3-4 volte più tecnica di quella dello scorso anno. L’anno scorso, sulla sinistra, avevamo Pezzotti e N’Tow, quest’anno un segna punizioni che fa i salti mortali (letteralmente).

[La sera stessa Pezzotti ha fatto doppietta al Pescara di Zeman, facendo vincere 2-1 il suo Pineto]

Angelo A: Un capitolo a parte resta quello dell’attaccante, che a San Benedetto è diventato un’ossessione al pari dei pontini allagati dopo la pioggia. Dopo neanche due partite intere Miracoli è già stato attenzionato come un problema offensivo. Come al solito si ragiona per estremi: quando è arrivato i tifosi l’hanno certificato fenomeno per un paio di highlights sgranatissimi visti su youtube, due settimane e un errore sotto porta dopo è già una pippa.

Certo, l’errore è stato un po’ così

Siamo al 10 agosto, ha bisogno di entrare in condizione. Non farà 20 gol – non li ha mai fatti, perché chiederglieli? – ma potrà dare un buon contributo. Del resto, in un 4-2-3-1 molto della responsabilità realizzativa deve essere condivisa coi tre trequartisti.

Michele: Non si tiene abbastanza in considerazione che a Cesena Miracoli ha giocato contro tre difensori di Serie B, uno dei quali – Cascione – è un fuoriclasse, per la categoria. Non è questa la partita per giudicarlo. Detto questo, nel 4-2-3-1 annunciato da Moriero nella presentazione mi sarei aspettato una punta con caratteristiche diverse da Miracoli e Sorrentino – un giocatore più minuto e rapido, diciamo. Secondo me con queste due punte (e anche per altri motivi) il 4-3-3 resta il modulo migliore.

Angelo A: Per quanto riguarda il modulo, il discorso principale è sul centrocampo: al momento non abbiamo la preparazione (e gli uomini, probabilmente) per giocare a due. Come ha scritto nell’analisi, si passa da un estremo all’altro: Bacinovic e Di Cecco hanno la qualità per far partire l’azione, ma mancano nella fase difensiva; Damonte e Gelonese offrono più copertura ma non danno supporto all’azione.

Ovviamente si potrebbero tentare delle “coppie” assortite, ma resta il fatto che tutti i giocatori (eccettuato Gelonese, forse) hanno un passo abbastanza lento. La soluzione migliore – per esigenze tattiche, caratteristiche, sfruttamento della rosa – resta la mediana a tre, dove si può aggiungere il dinamismo di Vallocchia.

Michele: Sì, va bene, ora passiamo alle cose personali. In neanche mezzo articolo mi hai rinfacciato la scommessa su Fioretti e la doppietta di Pezzotti al Pescara, come se tu avessi la sfera di cristallo. Che ne dici di una scommessina? Secondo me il buon Fioretti farà più gol di Mancuso e Sorrentino messi assieme. Anzi, visto che ci siamo, te ne propongo pure un’altra: a gennaio il Pordenone non arriverà a 23 punti.

Angelo A: Ahah! Te lo dico subito: Mancuso quest’anno farà bene, perché ci ha dimostrato che è un grande giocatore. Sul Pordenone il tuo è proprio un colpo basso. L’anno scorso la squadra di Tedino è stata un mio feticcio (gli ho pure dedicato un pezzo su l’UU), e nonostante il cambio di allenatore sono certo che faranno bene. Sai che ti dico? Troppo facile.

Michele: Sono pronto a giocarmi tutto: la casa che non ho, la mia macchina senza assicurazione e la maglia autografata di Gonzalo Latorre.

Angelo A: Da questo breve elenco di memorabilia capisco molto di te, Michele. Ma una semplice cena, no?

Michele: No.


La copertina è di Madou. Potete partecipare alle Vernecchie commentando i post, scrivendo sulla pagina facebook oinviando una mailAccettiamo consigli, domande, critiche e persino insulti velati!

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