Fedeli: “Abbiamo capito una cosa: non siamo scarsi né fenomeni”

Vincere è importante. Vincere contro una squadra allestita per conquistare il primo posto lo è ancora di più. In casa rossoblù c’è positività e a garantirlo è stato l’amministratore delegato Andrea Fedeli, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione. Di seguito la sua intervista.

La Sambenedettese ha battuto una delle squadre deputate alla vittoria del campionato. Cosa significa questo?

“Abbiamo giocato contro un avversario molto forte e la vittoria è stata sofferta ma è proprio attraverso questa sofferenza che si assapora ancora di più il valore dei 3 punti. Questa partita fa capire una cosa molto semplice: non siamo scarsi né fenomenali. Se dovessi utilizzare un aggettivo direi, più che altro, equilibrati”

Cosa le è piaciuto e cosa non l’ha entusiasmata?

“Abbiamo messo il cuore e siamo stati cinici. Siamo giovani e talentuosi, non mi stancherò mai di dirlo. Possiamo però migliorare. Abbiamo un centrocampo molto forte ma c’è ancora qualcosa che non va. Ad esempio? Dovrebbe coprire di più. Domenica i lombardi hanno raggiunto la nostra porta in diverse occasioni e con facilità. Per fortuna hanno incontrato un Vincenzo Aridità a dir poco strepitoso. Le cose sono cambiate con l’ingresso di Vallocchia e Gelonese. E si è visto”

Abbiamo dato un’occhiata ai commenti che i tifosi scrivono sui social. Per alcuni bisognerebbe continuare così mentre altri non esitano ad aggiungere il “però”. Lei da che parte sta?

“Questo avviene anche in famiglia. A tal proposito il Presidente è dalla parte del “però” io, invece, mi sento più buono. La prendo male quando qualcuno attacca con leggerezza i ragazzi giovani. In quei momenti mi dispiace sinceramente per loro perché mi rendo conto che devono ancora crescere. Ad ogni modo accetto ogni tipo di critica. e i tifosi fanno bene a dire la loro. Sono per la libertà di espressione. Per quanto riguarda la gara di domenica guardo il bicchiere mezzo pieno”

Si aspettava una gara così?

“Non mi aspettavo una Feralpisalò così in palla. Ci ha messo sotto in diverse occasioni riuscendo spesso a rubare la scena. Noi abbiamo comunque detto la nostra. Vogliamo parlare del gol di Bove? Accidenti, che spettacolo. Quando ha segnato ho allargato le braccia perché sono rimasto senza parole”

Chi l’ha stupita in particolare?

Aridità e Conson senza ombra di dubbio. Vorrei dire però una cosa su Gelonese. Il percorso che sta facendo mi ha colpito. È un giocatore che conosco da anni e non mi aspettavo assolutamente che potesse avere un impatto così performante da subito. È giovane ma sembra un veterano. Tornando a Conson invece bisogna sottolineare quanto sia migliorato. Bisogna prenderlo come esempio perché  tutti possono e devono crescere, non solo i più piccoli”

La campagna abbonamenti è quasi giunta al traguardo. Cosa possiamo dire a tutti coloro che non si sono ancora abbonati?

“Quest’anno abbiamo dei giovani veramente belli da vedere ma non solo. Abbiamo giocatori in grado di fare gesti tecnici di qualità. Chi non viene allo stadio si perde uno spettacolo. Ne vale la pena. I tifosi si dividono ini quelli che seguono la Samb a prescindere e quelli che la seguono solo se vince. Ognuno è libero. Ringrazio tutti gli abbonati e il pubblico che non è mai stanco di starci vicino”

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