Fedeli: “Pareggio giusto”, Capuano: “I ragazzi vanno applauditi”

La conferenza stampa a margine di Samb-Triestina


Nell’ultima partita del girone di andata i rossoblu giocano una gara molto intensa contro la Triestina, in un campo pesantissimo. Sotto sul gol di Mensah i rossoblu hanno la forza di reagire, e nel finale di partita – dopo un secondo tempo bloccato – vedono sfumare l’occasione dei tre punti. In attesa del Renate la Samb resta seconda e rosicchia un punto sul Padova (perdente a Gubbio), ma rimanda l’appuntamento con la vittoria al Riviera (che manca dall’8 ottobre).

Franco Fedeli

“Oggi il pareggio è stato giusto, anche se su quell’ultima occasione di Miracoli c’è un po’ di rammarico: si fosse fermato il pallone avrebbe segnato agevolmente. La Triestina è una grande squadra secondo me. Quando ho visto il gol loro mi sono detto “Eccoci qua”, fortunatamente Tomi ha pareggiato i conti.

Cosa è mancato? Io avevo chiesto ai giocatori di provarci di più da fuori, anche perché nell’unico tiro da lontano siamo riusciti a fare gol. In casa dovremmo fare qualcosa di più, anche se a volte il pubblico sembra gasare più gli avversari che noi. Comunque Bassano, Pordenone e Triestina sono belle squadre.

Quando ha cambiato Bacinovic ci sono rimasto un po’ male, anche perché lui e Troianiello sono giocatori molto diversi. Bove non l’avrei cambiato, ma con quel campo non era molto semplice per lui.

Il mercato? Oggi i miei supermercati sono tutti aperti… Ah, il calciomercato? Noi non prenderemo tanto per prendere, acquisteremo solo giocatori capaci di migliorare la squadra. Giocatori da Serie C? Anche da Serie B… Damonte è uno dei giocatori papabili ad andarsene da San Benedetto, ci sta che non giochi. Perché? Abbiamo deciso che non faceva per noi. Tre o quattro giocatori partiranno sicuramente, poi valuteremo i giovani.

Ottavo e secondo posto cambia poco, si arriva comunque ai playoff. Noi dobbiamo sempre puntare in alto, poi si fanno i conti. Il Padova ha avuto un buonissimo ruolino di marcia, ma secondo me non sono molto superiori alle altre. Ho fiducia in Capuano, che sta facendo bene. Nell’intervallo lo ascolto parlare coi ragazzi e noto che spiega molto bene, è molto preciso; si vede che capisce di calcio.

Mi scoccia molto la sconfitta di Vicenza, per il resto si può dire che abbiamo recuperato fuori casa quanto perso al Riviera. Anche il pareggio di Renate mi è scocciato un po’. Chi temo di più? La Sambenedettese, che deve starci con la testa.

Ezio Capuano

La pioggia di oggi non ci ha agevolato, noi siamo una squadra con giocatori molto tecnici e un po’ leggeri come Bove ed Esposito; loro erano molto fisici e giocavano in verticale appena possibile, cercando queste spizzate di Arma. Rischiavano di metterci in grande difficoltà, ma noi non abbiamo mai mollato e nel secondo tempo abbiamo anche provato a vincerla.

Il presidente punta al Padova? Questa è la Sambenedettese e bisogna sempre puntare in alto, ma bisogna tenere presente che ci sono delle squadre nettamente superiori alla nostra. Noi abbiamo un gruppo di ragazzi eccezionali che si spaccano il culo tutta la settimana, e alla partita si vede. Oggi siamo andati sotto di un gol in questo campo infame e abbiamo avuto la forza di reagire, con dei cog***ni quadrati.

Per me il pareggio è il risultato più giusto: è la seconda volta che andiamo sotto in un campo del genere contro due grosse squadre e abbiamo avuto di nuovo la forza di reagire. Anche oggi la palla più importante nel finale l’abbiamo avuta noi: Miracoli là doveva stopparla e avrebbe fatto gol.

Valente è entrato benissimo, ma mi ha deluso Vallocchia; oggi forse non era il campo per lui, però debbo anche dire che quando è entrato ha fatto il contrario di quanto gli ho chiesto. Per la qualità dei giocatori che abbiamo è ovvio che il campo abbia lasciato un impatto. I giocatori in queste partite soffrono. Col Pordenone Esposito ha fatto bene perché è subentrato fresco, lo stesso oggi con Valente. Ma con un terreno così può essere molto difficile.

Il calciomercato? Io dico che questi ragazzi vanno applauditi illimitatissimamente, penso che a questo punto del campionato nessuno potesse pensare questa classifica. Il presidente, che è un imprenditore di successo, ha l’obbligo di credere e puntare alla vittoria. Io di mercato non parlo, c’è solo la partita con la Fermana. In questo l’unica cosa che faccio ai ragazzi sono complimenti.

Sarò schietto: sul gol Pegorin deve bloccarla. Sull’unica altra occasione concessa c’è stato un errore individuale di Miceli. Ma per il resto abbiamo fatto bene difensivamente, in particolare con Di Pasquale che oggi ha giocato per la prima volta in campionato.

Giuseppe Sannino

L’allenatore arriva mentre Capuano sta ancora uscendo, accogliendolo con un abbraccio. Poi si gira verso la sala stampa: “Avete l’allenatore più elegante di tutta la Serie C”. Dopo una partita molto combattuta, il sorriso dei due sembra sciogliere la tensione. Le prime parole sono in concordanza con l’allenatore rossoblu:

“Anche secondo me il pareggio è giusto. Oggi siamo venuti a giocare in una piazza importante contro una squadra difficile, la seconda in classifica, questo punto è un buon punto. Ora abbiamo una settimana di pausa, e nel girone di ritorno inizia un nuovo campionato. Si riparte da capo, e il mercto cambierà un po’ le carte.

Le occasioni? Io non sono i tipo che recrimina… Avessimo realizzato l’occasione del primo tempo sarebbe cambiata la partita, avremmo avuto più spazio per i nostri giocatori. Però è andata così. Ci tengo a far notare che noi siamo non siamo venuti a giocare qui per fare le barricate, anzi.

Io ho seguito la conferenza di Eziolino nel prepartita: quando lui parla di squadra “ignorante” usa un termine molto importante nel calcio di oggi. La grinta, la voglia, la cattiveria sono cose importantissime, qualità che la sua squadra ha già dimostrato di avere. La Sambenedettese è una squadra giovane e con freschezza, non è facile da affrontare.

Poi il mister ha anche detto che noi siamo una squadra costruita per vincere, ma quello fa parte della sua pretattica. Chi ci conosce sa che abbiamo costruito questa squadra in pochi giorni, e sa che ci sono tanti organici più preparati per i primissimi posti. Noi ce la giochiamo, anche perché in questo campionato non ci sono partite scontate. Oggi il Gubbio è riuscito a battere la prima della classe.

Il calcio non si fa solo di nomi, non è il singolo che ti fa vincere: i giocatori di qualità aiutano ma è la squadra che vince le partite. Noi abbiamo giocatori forti, come la Samb e come tante altre squadre, ma io mi tengo stretti anche i nostri “minori”, come Pizzul, Acquadro, e tanti altri che vengono dalla D.

La forza di una società non è economica, è la moralità. Bisogna avere dei dirigenti responsabili e capaci. La forza del calcio di oggi è spendere il giusto per una squadra capace di raggiungere certi obiettivi”

Giovanni Tomi

“Sono felice per il gol, ma speravo che ci portasse alla vittoria. Io sono andato per calciare come le altre volte, è andata bene. Io ho provato a farla rimbalzare davanti al portiere, perché con questo campo sapevo lo avrebbe messo in difficoltà. Si è visto che è stata una partita molto agonistica, siamo stati bravi a tirarla su perché gare del genere sono complicate da sbloccare.

Noi proviamo a vincere tutte le partite, al Riviera ci stiamo trovando con campi molto pesanti e sicuramente non ci ha aiutato. Nelle ultime due partite ho avuto un problema fisico ma ho cercato di stringere i denti per non abbandonare i miei compagni”

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