Gianni: “Arbitro senza dignità. La Lega guarderà le immagini”

Andrea Gianni

Il racconto del direttore generale Andrea Gianni in merito alla sua espulsione avvenuta durante Samb-Pordenone


Dimenticare quanto avvenuto durante Samb-Pordenone non sarà semplice. A ricordare l’amarezza legata ad una vittoria mancata, infatti, sarà l’eloquenza di immagini e video che raccontano di un rigore (netto) non assegnato a favore dei rossoblu.

Nel corso della conferenza stampa avvenuta a margine della gara il tecnico dei ramarri Leonardo Colucci ha dichiarato di non voler esprimere alcun giudizio circa le decisioni arbitrali. Ovviamente.

La società rossoblu, invece, non è dello stesso avviso ed anzi ha già fatto sentire la propria voce in Lega: “Sabato stavamo assistendo ad una partita perfetta che sul finale é stata totalmente rovinata – ha commentato il direttore generale Andrea Gianni – Ieri ci siamo lamentati in Lega perché non riteniamo possibile che un arbitro possa comportarsi così. Un direttore di gara deve essere equo.  In questo caso non é stato dignitoso.  Abbiamo fatto notare quanto accaduto e ci hanno risposto che guarderanno le immagini. Cosa faremo? Dopo il verdetto del Giudice Sportivo ci comporteremo di conseguenza. Se occorrerà fare ricorso faremo ricorso”.

Il dg della Samb ha poi commentato la sua espulsione che va ad aggiungersi a quella di Alessio Di Massimo e Francesco Panfili: “A dispiacermi tanto é stato l’atteggiamento generale – ha spiegato – Un primo episodio che mi ha fatto subito capire che tipo di aria tirasse é avvenuto alla fine del primo tempo quando ho chiesto alcune spiegazioni al direttore di gara. Non ero l’unico a farlo; anche dall’altra parte avveniva questa cosa ma non siamo stati trattati nella stessa maniera.

Mentre con Burrai addirittura rideva a me é stato detto con arroganza che dovevo stare zitto e che se ero seduto in panchina era solo per grazia ricevuta dalla Lega. Le persone non si trattano così. Trovo tutto questo davvero molto offensivo anche perché lì ci sono persone che lavorano.

Quando poi è stato cacciato Di Massimo sono andato su tutte le furie – ha proseguito Gianni – Il rigore era netto e dai video il gesto dell’arbitro si nota palesemente.  Sono andato dal guardalinee a chiedere spiegazioni e sono stato cacciato. Oltre al danno quindi anche la beffa”.

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