Playoff Serie C: i risultati dei quarti di finale

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Catania-Siena e Sudtirol-Cosenza si daranno battaglia per centrare la finale dei playoff di Serie C allo stadio “Adriatico” di Pescara


Al termine di 180 minuti combattutissimi sono stabilite le quattro squadre che giungono alle semifinali playoff di Serie C: Catania- Siena e Sudtirol-Cosenza. Escluso il Catania, le altre squadre non godevano sulla carta dei favori del pronostico ma sono arrivate fino alla soglia della finale grazie a una condizione atletica superiore e alla grande organizzazione di gioco. Dato curioso: 3 delle 4 semifinaliste gioca con il 3-5-2. L’unica eccezione è rappresentata dal Siena, fedele al 4-3-1-2 di mister Mignani.

Sambenedettese-Cosenza 0-2

Nel catino bollente del “Riviera delle Palme” – 10 mila presenze e un entusiasmo che non si respirava da anni in città – la Samb fallisce la seconda rimonta consecutiva e deve dire addio al sogno della finale a Pescara. Il Cosenza, a differenza del Piacenza, non si fa intimorire dal tifo di casa ed entra in campo con aggressività e incredibile intensità. I calabresi godono di una maggiore freschezza atletica e sovrastano l’avversario in mezzo al campo, in attacco la coppia Tutino-Okereke è una continua spina nel fianco e il gol del vantaggio di Mungo è la ciliegina sulla torta di un primo tempo quasi perfetto.

La Samb avrebbe l’obbligo di provarci in tutti i modi, ma i rossoblu di casa cadono nella trappola degli avversari: la partita si trasforma in una ininterrotta striscia di risse verbali, polemiche con l’arbitro e perdite di tempo. Mentalmente e fisicamente il Cosenza ne ha di più e in contropiede un fenomenale Tutino si guadagna il rigore trasformato da Baclet per il 2 a 0 finale. I Lupi festeggiano sotto il settore occupato da 800 tifosi provenienti da tutta Italia, Bellomo e compagni raccolgono l’applauso di congedo per una stagione positiva che, tuttavia, lascia l’amaro in bocca per il deludente capitolo finale.

Sudtirol-Viterbese 2-0

In un confronto a eliminazione diretta anche i centimetri diventano fondamentali e possono cambiare le sorti di una gara. La Viterbese, costretta a vincere dopo il 2-2 dell’andata, nel primo tempo spreca clamorosamente l’occasione del vantaggio con Jefferson che – tutto solo – colpisce il palo. Sarebbe stato il punto di svolta della gara, ma da lì in poi il Sudtirol ha legittimato a pieno il passaggio del turno.

Dopo una lunga serie di occasioni mancate, il bomber biancorosso Costantino realizza il gol dell’1 a 0 che taglia le gambe agli uomini di Sottil e, a tempo ormai scaduto, ci pensa Candellone a siglare il 2 a 0 finale. Nel momento più importante del campionato la migliore condizione fisica dei padroni di casa – che hanno saltato tutte le precedenti fasi degli spareggi, a differenza della Viterbese – si è rivelata essere il fattore decisivo. Il Sudtirol, ora, è chiamato ad affrontare un’altra squadra che ha accumulato tante partite nell’ultimo mese: il Cosenza di mister Braglia.

Catania-Feralpisalò 2-0

Nella bolgia del “Massimino” il Catania amministra il vantaggio di avere 2 risultati su 3 a disposizione ed elimina una delle maggiori accreditate alla vittoria finale: la Feralpisalò di Mimmo Toscano. La partita è tutt’altro che spumeggiante, ma gli etnei hanno la forza di sbloccarla con l’esterno Barisic.

I Leoni del Garda provano a riaprirla, ma nell’arco dei 90 minuti possono recriminare solo per un mancato rigore concesso a Ferretti ad inizio gara. Un gol fortunoso di Russotto, nel finale, segna il 2 a 0 finale e fa iniziare la festa dei supporters siciliani. Il Catania ha visto cadere tutte le altre favoritissime e ora dovrà gestire il peso della vittoria a tutti i costi.

Siena-Reggiana 2-1

Per circa 90 minuti Siena e Reggiana hanno dato vita ad una delle più brutte partite stagionali della Serie C. Il lunghissimo recupero, però, vale da solo (nel bene e nel male) il prezzo del biglietto. Il Siena al minuti 94 sembrava aver compiuto un pazzesco harakiri: in vantaggio di un gol grazie alla rete di Cristiani, i bianconeri subiscono il pareggio firmato da Altinier dopo un’uscita folle del portiere Pane. Il pallonetto del “Duca” fa esplodere la gioia del settore ospite granata, ma il dramma sportivo per i reggiani è dietro l’angolo.

Il Siena butta disperatamente palla avanti alla ricerca del gol-qualificazione: al limite dell’area il centrocampista della Reggiana Bobb subisce la carica di un avversario, cade a terra e tocca accidentalmente il pallone con la mano. Tutti si aspettano la punizione per il fallo, ma l’arbitro fischia incredibilmente il calcio di rigore a favore del Siena. La reazione dei granata è furibonda e il direttore di gara impiega tanti minuti (e diversi cartellini rossi) per riportare la calma in campo. Dal dischetto Santini è freddissimo e regala la semifinale al suo Siena. La Reggiana esce con le ossa rotte dalla doppia sfida e l’invasione di campo dei tifosi emiliani è l’amaro epilogo di una bella contesa condizionata da un errore macroscopico.

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