Il girone di ritorno del Gubbio

As Gubbio calcio

Il Gubbio è vicino a raggiungere la salvezza e, nelle ultime due giornate di campionato, cercherà l’accesso ai playoff


Anche quest’anno il Gubbio è vicino a raggiungere con relativa tranquillità l’obiettivo salvezza. Nonostante un girone d’andata travagliato – e l’esonero di mister Sandreani – gli eugubini sono stati in grado di risalire la china e, a 180 minuti dalla fine della stagione regolare, sognano l’accesso in extremis ai playoff.

La ricetta del club umbro, da anni, è sempre la stessa: valorizzazione dei giovani, programmazione chiara e un ambiente che non mette pressione alla squadra. Dopo il pareggio della gara d’andata, Sambenedettese e Gubbio si presentano al match del Riviera delle Palme con umori opposti: la squadra del grande ex Magi soffre per la sconfitta di Rimini ed è chiamata al riscatto, mentre il Gubbio può scendere in campo con la tranquillità di chi ha già raggiunto l’obiettivo stagionale.

Il mercato invernale

A gennaio il Gubbio era ancora invischiato nella lotta salvezza, ma ciò che preoccupava maggiormente l’ambiente era un’altra notizia: l’addio di Ettore Marchi, eugubino doc che ha deciso di chiudere la carriera sposando l’ambizioso progetto del Monza. La perdita di Marchi è stata difficile da digerire: in campo, il numero 9 era allo stesso tempo capocannoniere, fulcro del gioco e regista avanzato della squadra; fuori dal campo, il suo carisma e la sua esperienza erano fondamentali per la crescita di un gruppo formato da tanti under. Come non bastasse, il club ha avallato anche la cessione di Giacomo Casoli, autore di una buona prima parte di stagione, che ha deciso di ricongiungersi al maestro Auteri in quel di Catanzaro. Per sostituirli, la società ha puntato sul solito mix di esperienza e gioventù.

In difesa sono arrivati Johad Ferretti e Marco Maini, prodotti dei settori giovanili di Milan e Bologna che hanno trovato spazio da titolari nel girone di ritorno. In mezzo al campo, l’ennesima mini-rivoluzione della Feralpisalò ha permesso al Gubbio di mettere le mani su Guido Davì, regista divenuto immediatamente fondamentale nelle geometrie di Galderisi. In attacco, a raccogliere la pesantissimi eredità di Marchi ci ha pensato Matteo Chinellato. L’attaccante classe 1991, dopo un’eccellente stagione al Como, ha fatto fatica con le maglie di Padova e Alessandria, ma in terra umbra ha ritrovato continuità da titolare mettendo a segno 4 reti e 1 assist.

La ciliegina sulla torta del mercato eugubino, tuttavia, è l’arrivo di Luca Cattaneo. Il jolly di centrocampo negli anni ha dimostrato di essere uno dei migliori giocatori della Serie C, incantando con le maglie di Pordenone, Bassano e Reggiana. L’infelice avventura in B con il Brescia – e una serie sfortunatissimi di guai fisici – non gli hanno permesso di compiere il salto di qualità, ma Cattaneo resta uno dei talenti più cristallini della terza divisione italiana.

Un finale di stagione in crescita

Come accaduto anche alla Samb, il calendario ha voluto che il Gubbio affrontasse le prime della classe nel giro di poche giornate. Mister Galderisi ha deciso di scendere in campo contro Monza, Triestina, Vicenza e Pordenone rivoluzionando lo scacchiere tattico. Complici gli acciacchi fisici di due pedine importanti come Chinelatto e Cattaneo, il “Nanu” ha deciso di mettere da parte il canonico 4-2-3-1, suo marchio di fabbrica, per un 3-4-2-1 con due fantasisti dietro l’unica punta. I risultati sono stati ottimi: nell’ultimo mese il Gubbio è imbattuto, riuscendo a vincere in casa del Monza e strappando applausi con tre roboanti 2-2.

Nell’ultima giornata, gli umbri hanno rimandato la festa promozione del Pordenone mostrando una forma fisica invidiabile e idee chiarissime soprattutto in zona offensiva. Il record di miglior difesa casalinga d’Europa, ottenuto nel girone d’andata, è svanito ma la squadra risulta più offensiva e spettacolare. Un cambiamento accettabile in virtù della salvezza già acquisita.

La probabile formazione

No comments
Share:

Commenta