Il Piacenza ha messo a segno due colpi da novanta, Cacia e Paponi, per ottenere quella promozione sfuggita nella scorsa stagione
Il girone B 2019/2020 può vantare un piccolo record: sono ben 2 le squadre che, nella scorsa stagione, sono arrivate in finale playoff senza riuscire a raggiungere la promozione. Una è la Triestina, che sembra non aver superato il contraccolpo emotivo, l’altra è il Piacenza Calcio. La società emiliana, impegnata l’anno scorso nel girone A, ha accarezzato il sogno della vittoria del campionato fino all’ultima giornata prima di essere beffata dalla Virtus Entella. Nonostante lo shock, la squadra di Franzini è stata in grado di arrivare fino in fondo alla maratona dei playoff, ma anche stavolta a godere sono stati gli avversari (il Trapani).
Come reagire a una doppia amarezza di questa portata? I biancorossi hanno deciso di confermare l’allenatore Arnaldo Franzini, ma allo stesso tempo hanno messo mano alla rosa con importanti cambiamenti. La famiglia Gatti, proprietaria del club, come al solito ha messo a disposizione un budget importante per costruire una squadra in grado di lottare per le prime posizioni. Per festeggiare al meglio il Centenario, inoltre, è arrivata la ciliegina sulla torta: il ritorno del bomber Daniele Cacia.
Il caso Cacia
L’inizio di stagione del “figliol prodigo”, tuttavia, si è rivelato meno sereno del previsto. Le difficoltà sorgono a seguito del primo gol in campionato di Cacia, in occasione del 3-1 interno contro il Ravenna. L’attaccante si presenta in sala stampa, ringrazia i compagni, lo staff, i tifosi e la famiglia per la prima rete in campionato; a domanda diretta se volesse ringraziare il Presidente Onorario Marco Gatti, Cacia rifiuta. La motivazione è da cercare nelle critiche che gli sono piovute addosso dalla presidenza nelle prime giornate di campionato: Cacia si prende la sua piccola rivincita, ma scatena l’ira di Gatti che lo esclude dai convocati per la partita contro il Carpi.
Scoppia il caos in casa Piacenza: i tifosi stanno dalla parte di Cacia e contestano animatamente la società. Il vice-presidente Roberto Pighi si impegna in una difficile campagna di riavvicinamento tra le parti. Dopo una settimana bollente, arriva la pace tra Cacia e il presidente onorario, ma i problemi non finiscono qui: la società è rimasta scottata dalla reazione del pubblico e il presidente Marco Gatti (fratello di Stefano) rassegna le dimissioni. Anche in questo caso, è fondamentale il lavoro del vice Pighi: il cda respinge le dimissioni e sprona l’ambiente a ripartire uniti per vivere una stagione da protagonisti.
Il mercato
D’altronde, dopo un mercato da protagonisti, sarebbe folle rovinare tutto per dei contrasti dettati dall’orgoglio. Il Piacenza è stata una delle regine del mercato del girone B, assicurandosi due degli attaccanti più forti della categoria e tanti innesti di valore in tutti i reparti.
Nel ruolo di portiere titolare, la scelta è ricaduta su Mattia Del Favero, cresciuto nelle giovanili della Juventus e nel giro della Nazionale Under 21. Dietro di lui c’è Riccardo Bertozzi, prodotto del vivaio del Parma. Al centro della difesa ecco Luca Milesi, reduce da due buone stagioni con Vicenza e Pro Vercelli, e il giovane Lorenzo Borri, protagonista nella salvezza del Pontedera. Sulle fasce, il Piacenza ha deciso di pescare dal florido vivaio dell’Empoli: ecco l’esterno destro Davide Zappella e il mancino Marco Imperiale.
Nel 3-5-2 di mister Franzini risulta fondamentale il lavoro dei centrocampisti. Il Piacenza ha deciso di confermare in blocco i protagonisti della scorsa stagione Corradi, Della Latta, Nicco e Marotta. A completare il reparto ecco la giovane scommessa Thomas Bolis, di proprietà dell’Atalanta, insieme al regista Manuel Giandonato, che ha deciso di alzare l’asticella delle ambizioni dopo le ottime annate alla Fermana. E poi c’è il talento di Luca Cattaneo, reduce da stagioni difficili con Reggiana e Gubbio: diversi problemi fisici hanno frenato la sua esplosione, ma quand’è in forma resta uno dei giocatori più decisivi della categoria.
In attacco gli unici confermati sono il veterano Alessio Sestu e il centravanti senegalese Sylla. La società biancorossa ha voluto esagerare con l’acquisto di ben due colpi da novanta: il ritorno di Daniele Cacia e l’arrivo di Daniele Paponi. Con 6 gol in 7 partite, Paponi ha già fatto vedere quanto può essere decisivo: dopo aver trascinato la Juve Stabia alla promozione, l’ex Bologna ha voglia di vincere ancora.