Federico crede nel gruppo e nella società: “Abbiamo una squadra competitiva”

Conferenza stampa: parla Sandro Federico

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Chiuso il mercato il direttore sportivo Sandro Federico è tornato in Riviera per compiere un bilancio su quanto accaduto. Al contrario di quanto si possa pensare in casa rossoblu vige ottimismo e questo perché si è creduto – e si crede – fortemente sul percorso fino a questo momento svolto.

“Nella giornara di ieri, a Milano, abbiamo portato avanti più operazioni, specie nelle ultime ore – ha esordito – I nostri obiettivi erano ben chiari. Per quanto riguarda la questione relativa a Curiale mi preme dire il ragazzo ha rifiutato offerte molto importanti. Prima fra tutte quella del Foggia. Con noi c’era un accordo di massima ma lui aveva un’idea ben precisa. Pensava che il Trapani potesse continuare a voler lavorare con lui e invece il club è stato categorico sulla sua richiesta di allungare il contratto. Secondo me è un peccato per il giocatore perché adesso resta fuori lista fino a gennaio. Scelta, la sua, che si fa fatica a capire. Ha avuto le sue buone ragioni anche perché non era totalmente convinto di fare questo passo. Ora resterà quattro mesi ad aspettare e per un calciatore questo non è mai bello. Con lui ci siamo lasciati in ottimi rapporti. Fino alle 22.40 abbiamo provato a trovare una soluzione anche col suo procuratore che è stato carinissimo ma non è stato possibile”.

Fatta questa premessa il direttore sportivo ha spiegato i motivi per i quali non è stata adottata una soluzione alternativa: “Non so se avete letto ma il Foggia è rimasto senza attaccante. Idem per Lecce e Matera ma non solo. Questo accade perché circolano cifre assurde che vanno fuori da ogni logica. Andare dietro a certi profili é impossibile per quasi tutte le società – ha proseguito – Non fossilizziamoci su Curiale. Lui rispecchiava il profilo giusto ma non è l’unico. Le alternative c’erano ma bisogna far quadrare i conti e su questo mi sento di condividere pienamente le scelte della società. Certamente abbiamo monitorato più situazioni. Io personalmente su ogni ruolo ho sempre tre o quattro alternative. Vi mostrerei le cifre che chiedono alcuni attaccanti. Sono assurde e appoggio la scelta della società di non assecondare la follia. Troppe volte in passato è stato fatto questo”.

Adesso si pensa al presente e Sandro Federico, ma non solo, è più che ottimista: “Stiamo andando avanti come è giusto fare – ha dichiarato – Adesso occorre costruire uno zoccolo duro. Tanti club sono rimasti in alto perché nel tempo hanno lavorato in questa maniera, ovvero, costruendo con pazienza un gruppo forte. Ad oggi abbiamo una squadra competitiva con giocatori, ribadisco, di una certa esperienza. Siamo riusciti a portare qui elementi che hanno anche fatto la Serie A e vi garantisco che non è semplice. Mi è stato permesso di fare quello che era giusto fare e per questo ringrazio la famiglia Fedeli. Abbiamo chiuso ciò che dovevamo”.

Il messaggio: “Il Presidente vuole dare continuità e costruire qualcosa che duri. Personalmente sposo la sua politica – ha sottolineato Federico – I tifosi devono capirlo e devono credere in questa proprietà. Non pensavo che sarei arrivato al primo di settembre con una squadra così. Quello che voglio dire è che noi non dobbiamo assolutamente prendere qualcuno tanto per. Adesso è arrivato Tortolano e lo valutiamo. Lui è bravo nell’ uno contro uno e rispecchia le caratteristiche richieste dal mister”.

Ogni operazione ha una storia a sè e proprio per questo il direttore sportivo ha espresso un suo parere su quella che sembra avergli regalato un sorriso maggiore: “Frison è il miglior portiere della Lega Pro e dico anche che non merita questa categoria – ha commentato – Ha avuto un periodo difficile ma sono felicissimo perché sta tornando ad essere quello che era un tempo. In questo gruppo sono state fatte comunque più scommesse. Abbiamo tutti i reparti coperti e siamo tranquilli. Confido molto nei nostri attaccanti e ripongo piena fiducia in Fioretti”.

Sugli svincolati: “Valutiamo da subito ma senza fretta. Credo fortemente in questo gruppo”.

 

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