Le dichiarazioni di mister Ottavio Palladini in conferenza stampa
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Samb guarda avanti e non si volta. Smaltita – ma non dimenticata – la sconfitta contro il Mantova i rossoblu si preparano ad affrontare, dopo soli due giorni, un’altra pericolosa compagine, ovvero quella di mister Magi – reduce da due vittorie consecutive.
Tutti convocati ad eccezione di N’Tow, ancora infortunato, e Raccichini. La formazione non è ancora stata stabilita ma le intenzioni di mister Palladini appaiono abbastanza chiare. Frison si prepara ad esordire mentre Ferrario entrerà a partire dal primo minuto al posto di Mori. Lo schieramento iniziale non vedrà la presenza di Damonte che, a detta del tecnico, non ha ancora raggiunto la condizione ideale.
Valutati inoltre Di Pasquale, colpito da un fastidio al polpaccio, e Tortolano: “Il problema fondamentale di questi giocatori, è la loro condizione fisica – ha spiegato l’allenatore in conferenza stampa – Questo influisce molto sulla formazione. Contro il Mantova Mori e Di Pasquale mi hanno chiesto il cambio e Tortolano, dopo 70 minuti, non ce la faceva più. Devo quindi gestire la partita in una determinata maniera perché ancora diversi elementi non hanno i 90 minuti nelle gambe”.
Una cosa è certa, contro il Gubbio lo schieramento non verrà stravolto. Non è da scartare a priori l’ipotesi Fioretti/Sorrentino: “Nel corso del ritiro li ho provati insieme e ho sempre detto che potrebbero funzionare – ha risposto Palladini – Il mio obiettivo è quello di giocare col 4-4-2 ma a questo ci si arriverà quando abbiamo le condizioni per farlo”.
Alla domanda “firmeresti per un pareggio?” il tecnico della Sambenedettese ha risposto categoricamente di no: “Le gare vanno giocate e mi aspetto una crescita – ha spiegato – A livello di gioco, di possesso palla e di tenuta del campo i ragazzi sono migliorati molto. Ho rivisto il video della gara di sabato e torno a dire che abbiamo giocato meglio contro il Mantova rispetto alla Maceratese. Adesso tutte le squadre stanno facendo fatica. Guardiamo il Parma, il Venezia o lo stesso Teramo che ha una rosa di tutto rispetto. Non è il modulo che fa la differenza ma l’atteggiamento”.
Sarà, come tutte le altre, una partita difficile: “Magi conosce bene i suoi giocatori – ha spiegato – Stiamo parlando di un gruppo coeso e ben organizzato. Giocano insieme da tre anni e questo aspetto non è da sottovalutare. In occasione dell’ultimo incontro il Gubbio ha vinto ma ha sofferto tanto. Per domani mi aspetto una sfida alla pari”.