Chantal Borgonovo a Madrid su invito di Cristiano Ronaldo

La moglie di Stefano Borgonovo e l’asso portoghese insieme contro la Sla

MADRID – Il rapporto di amicizia tra Cristiano Ronaldo e Chantal Borgonovo, moglie dell’indimenticato Stefano, si arricchisce di un’altra giornata importante. Il campione portoghese, infatti, ha invitato Chantal a Madrid per assistere al match di Champions League tra Real e Legia Varsavia. 

Assisteranno al match anche Fernando Ricksen, ex internazionale olandese, e Javier Matallanas, il fratello di Carlos, altro ex giocatore spagnolo: entrambi malati di SLA.  “Sono molto contenta – rivela Chantal-  di rivedere Fernando, che tra l’altro è venuto anche all’apertura del “Cruyff Court Stefano Borgonovo” a Como nel novembre 2014. All’epoca c’era appunto anche Johan Cruyff, grandissimo personaggio, l’idolo di Stefano. Carlos Matallanas e Fernando Ricksen combattono coraggiosamente ogni giorno contro una malattia terribile come la Sla e sono motivati nel voler sensibilizzare l’opinione pubblica parlando continuamente delle difficolta’ che si incontrano dovendoci convivere quotidianamente”.

Riguardo il rapporto tra la Sla e il calcio, Chantal rivela: “La Fondazione Stefano Borgonovo e’ nata 8 anni fa per volontà di un uomo che aveva dedicato tutta la sua vita al calcio e che aveva invitato tutti a fare squadra contro la “stronza”. Il mondo del calcio io sono convinta, come lo era Stefano, che sara’ determinante nel combattere e nello sconfiggere questa patologia. Potrebbe giocare un ruolo importantissimo. Molto giocatori sono stati colpiti da questa terribile malattia e quindi il calcio giocoforza è stato coinvolto. È seguito da due miliardi di persone nel mondo, è chiaro che ogni messaggio che trasmette ha una risonanza incredibile e questo permette di far conoscere una malattia come la Sla, che è una malattia di nicchia, a un numero incredibile di persone. E la conoscenza porta a una maggior consapevolezza di quanto sia terribile la Sla e di quanto sia necessario sostenere chi fa ricerca per cercare di debellarla definitivamente e quindi trovare una cura”.

 

No comments

Commenta