A Fermo per vincere. Moriero: “So quanto è forte questa Samb”

“Nell’ultima settimana ho allenato i miei ragazzi in maniera più aggressiva”

La dichiarazione di mister Moriero, rilasciata in conferenza stampa alla vigilia del derby contro la Fermana, non lascia spazio a dubbi: la Sambenedettese, dopo la prima vittoria conseguita in casa, vuole alzare il volume e imporsi anche in campo avversario.

“Ci aspetta una gara difficile, in un terreno particolare, contro una squadra che vuole rifarsi dopo una partenza negativa – ha spiegato il tecnico rossoblù – Si soffrirà, ovvio che sia così, ma faremo la nostra battaglia. Siamo agli inizi e conosciamo poco gli altri. La Fermana ha giocatori bravi ma noi siamo la Samb e abbiamo l’obbligo di vincere. La formazione? La sceglierò  in base a chi abbiamo di fronte e in base al lavoro svolto nel corso degli allenamenti. Lo schieramento conta poco. Ad essere veramente importante è l’atteggiamento. Io amo difendermi alto, questo è il mio calcio”.

Moriero non crede nelle percentuali, e per descrivere la condizione dei suoi giocatori si attiene semplicemente alla realtà: “La perfezione non esiste. Al momento ci sono elementi con una struttura fisica importante, come Damonte o Gelonese, che hanno bisogno di giocare il più possibile; e poi ci sono ragazzi come Esposito, Vallocchia o Bove che riescono ad essere più esplosivi più in fretta. Stiamo crescendo piano piano, presto ci saremo tutti”.

Il modulo

Io ho possibilità e la fortuna di poter scegliere, e a seconda delle scelte – che spero sempre di fare al meglio – cambierà l’atteggiamento nella partita. Ad esempio si parla sempre di centrocampo a tre e due, ma queste sono domande in cui io non mi ritrovo. Noi giochiamo sempre a tre. Che significa giocare a tre, giocare col baricentro basso? Perché, non si può fare un centrocampo a tre col baricentro alto? E comunque vorrei far notare che noi siamo più difensivisti nel momento in cui giochiamo col 4-2-3-1.

La posizione di Bove di domenica dipende dall’intelligenza tattica della squadra. Avendo noi Bacinovic, che non può fare 90 minuti nel 4-2-3-1 – sarei matto a pensarlo – Bove ha dato una mano abbassandosi a seconda di come lo sloveno dettava la giocata. Non avendo un trequartista vero e proprio sto lavorando già dal ritiro per trasformare uno dei nostri centrocampisti nel trequarti ideale. Possono giocarci Bove e Vallocchia, ma anche Esposito e Di Massimo.

Il mercato

Il mancato arrivo di una punta di livello non sembra infastidire il tecnico, tutt’altro: “Io sono contento dei ragazzi che ho – ha affermato con decisione – Questo è un gruppo di professionisti e lo spogliatoio è solido. A me va bene così. Con questo non voglio dire che mi auguravo che non arrivasse nessuno, anche perché chi non vorrebbe giocatori come Evacuo o Cacia? Ma questi arrivi erano per aggiungere qualcosa alla squadra, non c’è mai stata intenzione di sostituire i nostri giocatori.

Se penso alla situazione attuale non posso che ritenermi soddisfatto. Anche fossero arrivati altri giocatori, avremmo tenuto tutti perché credo in questo gruppo. Sorrentino, di cui si è parlato tanto, domenica ha fatto un’ottima partita sotto il punto di vista del sacrificio. Gli ho detto che deve iniziare a vivere per il gol. Se noi lavoriamo e diventiamo più cattivi negli ultimi 10 metri possiamo fare male a chiunque. Ci sono squadre più attrezzate di noi, ma io so quanto sia forte il mio gruppo“.

Le prospettive

Vincere non è semplice. Stravincere lo è ancora di più. A proposito di questo l’allenatore della Sambenedettese ha voluto lanciare un messaggio: “Siamo il Lega Pro e non in Serie A – ha concluso Moriero – Qui occorrono prima di tutto intensità, corsa e umiltà. Successivamente si può pensare alla qualità. Vincere è difficile ma ce la metteremo tutta. Domenica, ad esempio, ero contentissimo. Non mi aspettavo una tifoseria così, sembrava di stare a Roma o a Milano. Abbiamo vinto 2-0 e questo è l’importante. Domani, a Fermo, cercheremo di farci dire che siamo bravi”.

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