La conferenza stampa a margine di Reggiana-Samb
Dopo 55 anni la Sambenedettese vince a Reggio, scacciando le critiche post-Padova con un 2 a 0 che mette in crisi i granata e rilancia i rossoblu in classifica. In conferenza stampa c’è fermento: tra il brulichio di giornalisti reggiani (rimasti perplessi dall’assenza di allenatore e giocatori in conferenza) e quello dei sambenedettesi (felici di raccontare il ritorno alla vittoria), a parlare di meno è – paradossalmente – il presidente Fedeli, che si limita a poche battute.
Franco Fedeli
Oggi sono molto soddisfatto. Molti giocatori positivi. A me è piaciuto Bacinovic, Rapisarda è tornato a fare bene, e come al solito mi è piaciuto il nostro portiere. Conson ha iniziato così così poi si è espresso bene. Miracoli ha fatto un gol, un miracolo (ride, ndr). Se anche Troianiello arriva al massimo della forma saremo una squadra coi fiocchi.
Giuseppe Magalini (ds Reggiana)
La società ha deciso che parlerò solo io. Ne avrei fatto volentieri a meno, anche perché avrebbe significato u risultato diverso. Il presidente non l’ho ancora sentito. Per quanto riguarda l’allenatore, le decisioni arriveranno dopo il summit con la società. La gara ha avuto due fasi, nel primo tempo abbiamo fatto male mentre nella ripresa abbiamo cercato una reazione. Se la squadra ha giocato per mandare via l’allenatore? Questa è una malignità alla quale non rispondo nemmeno.
Se mi aspettavo questa partita? La Samb fa parte di quelle squadre nella parte alta della classifica, a livello di forze le vedo molto simili. A livello di prestazione loro hanno fatto meglio, ma c’è anche da valutare la nostra prestazione che è stata insufficiente. Nel primo tempo non ce l’hanno fatta vedere, sull’1 a 0 speravo finisse subito perché così potevamo giocarci la ripresa.
Luca Miracoli
Siamo stati bravi ad andare in vantaggio e chiuderla subito dopo. Nel secondo tempo abbiamo rischiato qualcosina ma in definitiva abbiamo gestito bene. Dopo la scorsa settimana ci voleva questa vittoria, ora andiamo a Mestre e cerchiamo di ripeterci. Come ho già detto io cerco di far parlare sempre il campo, coi gol e le prestazioni. Oggi fortunatamente è arrivata la rete e la squadra ha vinto, che è importante.
Che fosse una giornata importante lo sapevamo. Sono felice della prestazione, anche se secondo me la mia gara migliore è stata a Gubbio. Non guardo le statistiche, penso solo a mercoledì perché – come dimostrato oggi – nel calcio basta poco per ribaltare i giudizi.
Oggi era più semplice rispetto al Padova, dove avevo fatto 50 metri di scatto per pressare il portiere ed ero arrivato sbilanciato sul pallone. A rivederla potevo stopparla, perché il difensore era lontano, ma lì per lì non potevo vederlo alle mie spalle.
Armin Bacinovic
Quando si gioca bene è tutto semplice. Per me oggi è stato facile, quando la squadra gira, quando abbiamo palla tra i piedi, io mi trovo benissimo. Io non ho ancora trovato il ritmo partita, cercherò di crescere il più possibile.
Il periodo fuori? Contro la Feralpi sono stato felice della mia prestazione. In settimana ho dato sempre il massimo, e oggi – che ho avuto la possibilità di partire dal 1′ – ho cercato di ripagare la fiducia del mister. Se comando in campo? A volte sì.
Francesco Moriero
Siamo stati bravi nel secondo tempo a gestire, anche perché loro spingevano forte con gli esterni e arrivavano da tutte le parti. La squafra ha giocato a calcio, come fa sempre in allenamento. Da Gubbio e Padova la squadra sta dando risposte decisive. Sono contento per i vecchietti che oggi stanno dando belle risposte a chi li critica perché non danno abbastanza. Bacinovic ha preso in mano la squadra e Di Cecco è entrato benissimo.
Vinciamo qui dopo 55 anni e – se permettete – ci prendiamo il merito di scrivere un pezzetto di storia. Io in quanto allenatore prendo tutte le critiche che devo. Questa è una squadra che deve crescere e sta crescendo, non era facile vincerla anche perché loro avevano tutte le qualità per batterci. Nel primo tempo abbiamo fatto girare palla come sappiamo e sono certo che potremo crescere ancora.
Credo in questa squadra sin dal primo giorno di ritiro. Vorrei dedicare questa vittoria a tutto il mio staff, compresi Panfili e Gianni, e il team manager, perché in settimana siamo stati molto criticati, pur lavorando tantissimo e dando il massimo giorno dopo giorno.
Secondo me la Reggiana è superiore alla Sambenedettese. Noi abbiamo una squadra molto giovane, io ho ragazzi da crescere e far giocare. Poi il campo risponde: noi oggi abbiamo fatto una partita perfetta, una bella gara, e meritato la vittoria. Quando una persona crede nel proprio lavoro le risposte ce le ha.
A me è sempre stato insegnato che Nel calcio le pressioni non esistono. Se uno crede in sé stesso e nel proprio lavoro non c’è altro a cui pensare.