Il sontuoso mercato del Padova

Padova calcio

Il mercato del Padova Calcio, prossimo avversario dei rossoblu


14 maggio 2017: allo stadio “Euganeo” il Padova perde 1-3 contro l’Albinoleffe e saluta al primo turno i playoff di Serie C. Lo stadio intero accompagna l’uscita dal campo della squadra e di mister Brevi con una bolgia di fischi: per l’allenatore e gran parte della rosa si tratta dell’ultima, ingloriosa tappa in biancorosso.

L’episodio in questione aiuta a capire la fame di calcio che da anni attanaglia la città di Padova: per tutta la stagione i biancorossi hanno dovuto convivere con l’ansia della vittoria, nonostante la presenza ingombrante di due colossi come Parma e Venezia. A distanza di pochi mesi le aspettative dei tifosi si sono persino moltiplicate: le “squadre ammazzacampionato” non ci sono più e l’indesiderato ruolo di favorita spetta di diritto ai patavini.

Durante l’estate la società si è resa protagonista di un mercato sontuoso e di dichiarazioni che lasciano poco alle interpretazioni: il Padova vuole vincere, il Padova deve vincere.

Difesa

A difendere la porta ci sarà ancora Giacomo Bindi, ex rossoblu reduce da una buona stagione. Insieme a lui si sono guadagnati la conferma i due centrali Russo e Cappelletti, con quest’ultimo titolare insieme a Trevor Trevisan. Il centrale ex Reggiana è tornato in biancorosso a distanza di 4 stagioni, di cui ben 2 in cadetteria.

Uno dei punti di forza della squadra è indubbiamente la coppia di esterni difensivi: Nicola Madonna sulla destra e Sergio Contessa sulla sinistra hanno pochi rivali in Serie C e sanno fornire spinta e copertura a tutta fascia.

Centrocampo

Per comprendere la forza del Padova in mezzo al campo basterebbe dire che la società non ci ha pensato due volte a lasciare libero a parametro zero un elemento come Francesco Dettori, oltre al fatto che risiede stabilmente in panchina Carlo De Risio, centrocampista che sarebbe titolare fisso in qualsiasi altra compagine del girone.

Il regista della squadra è Giampiero Pinzi, colonna dell’Udinese e reduce dall’esperienza in B con il Brescia. Al suo fianco gioca un altro highlander della Serie A, Nico Pulzetti, e uno tra Mandorlini e Tabanelli. Nel rombo di mister Bisoli riveste un’importanza cruciale il trequartista: in quel ruolo si sono alternati Roberto Candido e Luca Belingheri, ultimo arrivato dalla Cremonese dopo la promozione dello scorso anno.

Attacco

L’ultima, turbolenta stagione in casa Padova ha portato ad una totale rivoluzione dell’attacco, il reparto maggiormente criticato da tifosi e giornalisti. Via due colonne come Neto Pereira e Altinier – che sono rimasti nel Girone B con le maglie di Mestre e Reggina, via Caio De Cenco, finito alla Pistoiese.

La responsabilità della finalizzazione grava sulle spalle larghe di bomber Guidone, arrivato dalla Reggiana grazie allo scambio con Altinier, e su quelle delle scommesse Alessandro Capello e Matteo Chinellato. Quest’ultimo si è reso protagonista di un’ottima stagione con la maglia del Como e a 26 anni è ormai pronto alla definitiva maturazione.

Allenatore

Per dare la caccia alla  B il Padova ha voluto puntare su un vero esperto in promozioni. Pierpaolo Bisoli ha centrato l’obiettivo già tre volte sulla panchina del Cesena: tra il 2008 e il 2010 si è reso persino protagonista del doppio salto dalla C all A; nella stagione 2013-2014 portando nuovamente i romagnoli nel massimo campionato italiano.

Pierpaolo Bisoli è un allenatore dal carattere forte, pragmatico, poco avvezzo alla spettacolarità ma efficace nelle tappe lunghe dei campionati minori. L’avvio titubante del Padova in campionato non deve illudere: i biancorossi hanno a disposizione una rosa profonda e ultra competitiva, che alla lunga può venire fuori in tutta la sua potenza. Attenzione, però, al peso delle ambizioni: in Serie C essere favoriti è più una condanna che una virtù. Chiedere a Lecce e Alessandria per conferma.

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