Moriero: “Alla squadra non posso chiedere di più. La squalifica? Non la merito”

Le parole di mister Moriero alla vigilia della gara contro il Santarcangelo


La partita di domani (che vedrà i rossoblù impegnati con il Santarcangelo) sarà difficile come tutte le altre, ma con un gap in più. Francesco Moriero, espulso nel finale della gara col Mestre, sarà costretto a seguire la partita dalla tribuna.

Una decisione, questa, che fatica a digerire: “È la prima volta che mi accade una cosa simile – ha commentato in conferenza stampa – Avrei tanto voluto stare vicino alla squadra. Non credo di aver fatto niente per meritare questo. Ho alle spalle 30 anni di carriera e so come ci si comporta. Nel mio percorso ho sempre incontrato una terna arbitrale che si è complimentata per il mio modo di fare. Io non ho detto nulla, sono solo uscito dall’area tecnica ma comunque lo accetto”.

L’avversario: “Se ci aspettiamo una squadra che viene qui a chiudersi ci sbagliamo di grosso – ha risposto il tecnico – Si gioca in casa nostra e per questo comandiamo noi ma non dobbiamo sottovalutarli. Questa è una parola che non voglio sentire pronunciare da nessuno perché sappiamo bene che chiunque ci affronta al Riviera fa la partita della vita”.

Per mister Moriero potrebbe essere una prova del nove. Dopo le sconfitte subìte prima dalla Fermana e poi dal Padova i rossoblù si sono rialzati con grinta dominando contro Reggiana e Mestre: “Le insidie sono sempre dietro l’angolo – ha spiegato l’allenatore – Io mi aspetto sempre di più. Questa è una squadra giovane che sta crescendo. A noi ci chiedono di vincere e noi facciamo l’impossibile per far sì che questo accada”.

Samb a un punto dalla prima: “Io personalmente guardo la classifica dopo la partita e mai prima – ha dichiarato – Il campionato finisce a maggio per cui trovo prematuro compiere dei calcoli. I ragazzi non trovano stimolo da questo ma dalle prestazioni importanti. Ai tifosi è concesso sognare ma noi dobbiamo restare umili e con i piedi per terra”.

Sul 3-5-2 schierato a Mestre: “Io per due anni di fila ho giocato con una difesa a tre e non escludo la possibilità di inserire questo modulo in futuro – ha specificato – Molte squadre della Lega Pro scendono in campo così. Per un attimo ho dovuto fare così perché la squadra aveva bisogno di prendere fiato. Mettendoci così l’avversario doveva necessariamente andare a sbattere con i nostri cinque. Abbiamo ancora bisogno di tempo per giungere a questo ma in caso di emergenza possiamo schierarci in questa maniera per 15 massimo 20 minuti”.

Contro il Santarcangelo mancherà Conson costretto ad un lungo stop a causa di un risentimento muscolare: “Ho una rosa di 24 giocatori – ha risposto Moriero – ci sono Di Pasquale e Miceli, non dimentichiamolo. So che possono fare un’ottima partita, io dei miei ragazzi mi fido molto. Una variazione nella formazione? Sicuramente. Questa squadra ha giocato tanto e si è allenata poco in questo mese. Io oggettivamente non posso chiedere di più rispetto a quello che sta già facendo”.

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