Le parole del tecnico rossoblù alla vigilia di Samb-Pordenone
Dopo la bella prestazione di Teramo la società rossoblù chiede continuità. Come risponde mister Capuano al grido di battaglia? Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa a seguito dell’ultimo allenamento settimanale.
Si parte dai convocati: “Aridità non sarà sicuramente convocato. Il problema è di discreta entità. Oggi si sottoporrà ad un ulteriore esame ecografico in cui si stabiliranno i tempi di recupero del calciatore. Al momento abbiamo Pegorin che per me è un grosso portiere. Il problema è che l’altro portiere a disposizione è un 2000 quindi troppo giovane. Ci sono giocatori che non verranno convocati per motivi tecnici. I ragazzi che non sono liberi di mente non parteciperanno. Ogni giorno leggo i giornali e mi sembra di stare al Grande Fratello. Di settimana in settimana ci sono le nomination e spuntano nuovi nomi.
I giocatori hanno la mia stima illimitata; faccio l’allenatore e ho il dovere di tutelare questo gruppo. Qui ognuno sta facendo cose meravigliose. Chi l’ha detto che dobbiamo vincere il campionato? Domani affrontiamo una squadra che ha speso l’inverosimile. Se non ha fatto qualche risultato nell’ultimo periodo è perché alcuni elementi non erano a disposizione. Per quanto riguarda la mia gestione preferirei che i giocatori venissero lasciati in pace”.
Cosa migliorare in casa: “Qui qualcosa va migliorato sicuramente. Io ho fatto una sola partita in casa in cui abbiamo creato 4 palle gol. In alcuni tratti abbiamo giocato troppo in maniera anarchica. Soprattutto Esposito ha voluto strafare giocando da solo. Il tempo ci porterà a migliorare.
Al Riviera questa squadra non ha fatto quello che ha fatto fuori casa. Questo discorso riguarda me e anche Moriero. Credo dipenda dalle pressioni. Ecco perché ribadisco che si sono create aspettative che non stanno né in cielo né in terra; queste non fanno bene. Domani giochiamo contro una squadra che ha dichiarato l’intenzione di andare in B. Dobbiamo essere bravi nel fare alcune fasi. Ci saranno dei momenti di imbruttimento. Cosa voglio dire? Saremo più brutti in alcuni momenti ma solo per limitare l’avversario”.
Il valore del Pordenone. Su cosa giocare?
“È una squadra molto propositiva allenata da un allenatore che cerca di fare gioco. Rischiano qualcosa in difesa? I numeri dicono questo; loro cercano di produrre sempre gioco. Per me è una squadra fortissima in tutti i reparti. Noi lavoreremo dove noi riteniamo che loro siano più imprendibili. Sui segmenti tattici non posso rispondere perché non posso dare un vantaggio agli avversari. La formazione la cambio in base alla squadra che affrontiamo. Il Pordenone non è di certo il Teramo per cui qualcosa cambieremo”.
Su Bove: “Ha 19 anni, beato lui. È un computer: gli dici quello che deve fare e lo fa. Sembra che abbia 35 anni. È un patrimonio per la Sambenedettese. Qui ci sono degli under dalle ottime potenzialità. Abbiamo tra le squadre più giovani e complimenti a chi li ha scelti. Proprio per questo non possiamo pretendere di vincere il campionato. Qui cerchiamo comunque di vincere e far felice un intero popolo. Il ruolo di Bove? Non ha fase di interdizione e non lo vedo come play. Sfruttato come mezzala lo vedo meglio ma questa è la mia visione”.
Le critiche: “Le amo solo se costruttive. Sono importantissime se non sono distruttive a priori. Io per allenare la Samb ho rinunciato a decine, decine, decine, di migliaia di euro. La mia famiglia dovrebbe disconoscermi. I miei figli dovrebbero mandarmi al manicomio. Ho fatto valere la mia volontà”.
Maritato: “Giocatore importante che non abbiamo mai trattato. Questa è un’eresia di chi l’ha scritta”.