Tutti i problemi del Vicenza Calcio

Stipendi non pagati, debiti arretrati, minacce di sciopero: il cambio di proprietà non ha tolto il Vicenza dai guai


Sembrava essere arrivata la tanto agognata svolta societaria in casa Vicenza, ma i problemi sono lungi dall’esser risolti. Nel pomeriggio del 18 dicembre Fabio Sanfilippo ha concluso le trattative per acquisire il club veneto ma non è stato in grado di rispettare le scadenze per il pagamento degli stipendi.

Lo stesso patron biancorosso ha spiegato in un comunicato ufficiale cosa sia accaduto: “La vicenda Vicenza calcio è giunta al termine con closing positivo. Dopo ore estenuanti di trattativa, l’accordo è stato raggiunto tant’è che alle ore 15:25 ci si è recati in banca per adempiere al pagamento stipendi. Causa un errore sui certificati azionari che dovevano essere trasferiti pertanto annullati e riemessi nuovamente, non è stato fattibile tecnicamente il versamento, pertanto rientrati dal notaio dove davanti alla troupe di VideoMedia che ci ha visti rientrare alle 15:40 abbiamo chiesto la cortesia di attendere le correzioni”.

Oltre all’ormai certa penalizzazione, che si aggirerebbe tra i 3 e i 4 punti in meno in classifica, la società deve fare i conti con un’altra tegola: i calciatori, appoggiati dall’Associazione Italiana Calciatori, non sono più disposti ad assecondare le turbolenze societarie che non hanno sosta da inizio stagione. “Con la presente l’AIC e i calciatori professionisti tesserati per la società Vicenza Calcio S.p.A., vogliono porre in evidenza l’anomala situazione del club e formalmente comunicare lo stato di agitazione e il preavviso di sciopero. (…) Siamo alle porte delle festività natalizie senza che i calciatori, ed alcuni dipendenti, abbiano percepito le mensilità dovute. Non si conoscono l’entità del dissesto e i termini di un eventuale piano di salvataggio. Per tali motivi i calciatori professionisti tesserati con la società Vicenza Calcio S.p.A. potrebbero non scendere in campo già venerdì prossimo a Gubbio, sostenuti dall’AIC in questa loro protesta”.

Finita qui? Purtroppo no, per i tifosi vicentini. La nuova società, infatti, è chiamata a rispettare altre due scadenze da non sottovalutare. Entro la fine del mese il Comune attende i 42 mila euro arretrati per l’affitto dello stadio, mentre a gennaio Sanfilippo dovrà sborsare ben 580 mila euro d’Iva arretrata in base al piano di rientro del debito.

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