Fedeli: “Assenze non importanti”, Capuano: “Cosa non vera”. Serena esulta

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La conferenza stampa a margine di Feralpisalò-Samb


Nella sala stampa dello stadio Turina c’è grande tensione. Ai musi lunghi di Fedeli e Capuano, che si contraddicono a distanza, si aggiungono le frecciatine del presidente Pasini e dell’allenatore Serena, che approfittano della vittoria per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

Franco Fedeli

Le assenze? Il problema è che siamo arrivati qui spaventati da una Feralpisalò che doveva essere chissà che. E invece potevamo giocarcela. Una sconfitta è sempre amara, oggi brucia più che altro per come è venuta. Si sapeva che chi segnava prima avrebbe vinto. La partita era alla nostra portata, mi brucia tanto.

Non credo che le voci abbiano influenzato la squadra. I cinque della berretti in oanchina? Ma che cos’è questa polemica, che c’entra? Oggi ha giocato la formazione titolare vista contro la Fermana, a parte Aridità ed Esposito non mi pare mancassero giocatori fondamentali.

Bacinovic secondo me ha fatto la sua parte, come tutti quanti. Valente? Basta parlare di mercato, perché poi i giocatori si sentono sotto pressione e succedono cose così. Non ha senso parlare delle assenze, i giocatori che mancavano non vedevano mai il campo. Nessun rinforzo? Il calciomercato non è finito.

Giuseppe Pasini

Io sono abbastanza sincero: noi non abbiamo un grande pubblico. La Sambenedettese è una squadra molto forte con un pubblico molto caldo, con un tifo che in casa influenza le terne arbitrali. Questo vantaggio porta almeno 5-6 punti in più. Noi l’anno scorso abbiamo preso un rigore inesistente e nella partita di andata non ce ne hanno dato uno clamoroso. Sono dati di fatto.

Il Padova è favorito perché ha fatto una grande campagna acquisti. Ci sono 3-4 squadre che se la possono giocare, ma non dipende solo da loro. Se puntiamo a salire? Certo. Non salgono solo le squadre con un gran pubblico, salgono anche le società che sono serie. Salgono le società che possono permetterselo e hanno un fair play finanziario in regola. Basti vedere dove si trova il Vicenza. Siamo tanti? Ben venga l’abbondanza, per chi se lo può permettere.

Ezio Capuano

La classifica ci può stare, ovviamente, avevamo di fronte una grande squadra. Il presidente ha detto che le assenze erano poco importanti? Questa cosa non è assolutamente vera. Oggi avevo solo due sostituzioni, in panchina. Questo è un dato di fatto. Ricordiamoci che questa è una squadra giovane, può vincere e perdere con tutti.

Ho scelto il 3-5-2 perché avevo deciso di dare consistenza in ampiezza. Li avevo studiati, e sapevo che si sarebbero allargati con intermedio e con terzino per dare superiorità in fascia. Abbiamo provato a non concedergli nulla, sugli esterni, ma abbiamo fatto troppi errori.

Bove è un giocatore che mi piace tantissimo, ma oggi è stato devastante in negativo, purtroppo. Il loro allenatore ha visto che era in netta difficoltà, e nel finale di primo tempo ha messo Dettori nella sua zona. Quella di Bove era una sostituzione da fare dopo 20 minuti, ho aspettato il 45esimo perché mi ritengo una brava persona. Nel secondo tempo ho dovuto mettere Vallocchia, che è un ottimo esterno offensivo, ma mezzala soffre: abbiamo visto in occasione del gol, quando ha lasciato quella palla scoperta.

Il discorso è semplice: chi fa l’oculista non può fare il ginecologo. Uno può essere bravissimo nel suo ruolo ma non essere capace di fare altre cose. Il portiere loro non ha parato nulla? Fino all’uno a zero anche il nostro è stato inoperoso. Diciamo le cose come stanno: noi abbiamo concesso un cross solo, e preso gol. Ci brucia perché abbiamo preso gol in ripartenza: quando lasci un po’ di spazio a un giocatore come Marchi rischi sempre.

La Feralpisalò come potenziale umano è la squadra più importante insieme a Padova e Reggiana. Loro avevano fuori giocatori come Legati ed Emerson, nel secondo tempo hanno messo giocatori come Parodi, Marchi e Staiti. Noi, lo ripeto, avevamo solo due cambi.

Quanti rinforzi servono nel mercato? Io non ne parlo, alleno quello che ho. Se guardate la distinta, basta che facciate due conti: noi abbiamo una delle squadre più giovani d’Europa. Ha detto bene il dottor Pasini mentre usciva: “Per chi se lo può permettere ben venga l’abbondanza”. Beati loro.

Michele Serena

La Feralpi meritava assolutamente di vincere, anche perché abbiamo creato quattro palle gol, non mi pare affatto poco. Secondo me è stata una partita molto piacevole, abbiamo giocato bene al calcio. Aumentano le responsabilità? Non c’è problema. Sono contento per a buona prestazione e i punti pesanti, la cosa che mi rende più orgoglioso è l’atteggiamento che ho visto da parte di tutti.

Nel primo tempo ci è mancato un po’ il ritmo, poi abbiamo ingranato. Mi aspettavo che la Samb cominciasse una pressione alta e forte subito sul mio terzino, quindi abbiamo provato la giocata alle spalle del loro quinto, finendo quasi per abusarne. Però questa cosa li ha messi un po’ in difficoltà. nella ripresa ho chiesto un fraseggio maggiore, più pulizia nel gioco, siamo stati bravi a creare le quattro palle gol. Non ricordo una parata del mio portiere. Un pareggio sarebbe stato ingiusto, così come è stata ingiusta la vittoria all’andata

Se il Padova è raggiungibile? Se non rallenta no. Col mercato fatto in queste prime settimane il Padova ha dichiarato a tutta l’Italia di volere la B. Le squadre che inseguono devono essere brave a non mollare.

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