Il direttore sportivo Francesco Panfili traccia le linee guida del mercato rossoblu
Il mercato ha avuto ufficialmente inizio da poche ore, ma la Sambenedettese è già al lavoro da settimane per rinforzare la rosa e tentare la rincorsa al Padova capolista. Il direttore sportivo rossoblu Francesco Panfili ha tracciato le linee guida dei movimenti in entrata e in uscita, senza dimenticare i fondamentali rinnovi di Miracoli e Valente.
Capitolo rinnovi: Miracoli e Valente
Con Luca Miracoli si tratta di una pura formalità. Il procuratore ha già rassicurato l’amministratore delegato Andrea Fedeli: l’accordo c’è e la firma arriverà. Per quanto riguarda Valente, per la prossima settimana abbiamo in programma un incontro con il suo agente. Anche in questo caso c’è già un accordo di massimo, sta al procuratore prendere la penna e firmare il contratto.
Io in estate ho fortemente voluto Nicola Valente e continuo a dire che, per me, dopo Perisic e Candreva è il miglior esterno d’attacco in Italia. Non ci sono dubbi sul fatto che per noi sia incedibile, però il giocatore deve manifestare la sua ferma intenzione di restare: io non tengo giocatori con il mal di pancia. Dico questo per rispetto della società che rappresento e del popolo di San Benedetto: giocare qui deve essere un onore e non sono disposto a tenere un giocatore che non ha il fuoco dentro.
Movimenti in uscita
Non ci sono altri movimenti in uscita programmati, oltre ai già noti Damonte e Troianiello. Ci stiamo muovendo per mandare in prestito fino alla fine della stagione i nostri giovani Bengala, Sargolini e Trillò, con quest’ultimo che andrà all’Arzachena. Non si muoveranno Candellori e Mattia.
Quest’ultimo è un giocatore importante per la Sambenedettese, un giovane futuribile e un ragazzo d’oro. Quando viene chiamato in causa offre sempre il suo contributo, merita di stare in questo gruppo e di lottare per un posto da titolare.
Un occhio rivolto a Vicenza
La proprietà ha già i nomi di chi voglio prendere: il mio lavoro è in piena sinergia con l’ad Andrea Fedeli, il direttore generale Andrea Gianni e il presidente Franco Fedeli. L’attaccante, come dettato dalle linee della società, deve essere un nome giovane che possa giocare sia come alternativa a Miracoli che insieme a lui. Non guarderemo al curriculum ma al contributo che può effettivamente dare alla squadra: non illudiamo la piazza con nomi ad effetto che non arriveranno mai a San Benedetto.