Largo ai giovani: il mercato di riparazione del Renate

Renate calcio

Acquisti e cessioni del Renate calcio nel mercato di gennaio


Credo che il tasso di competitività del Renate sia aumentato, la famosa asticella è stata alzata. Ci aspettiamo molto dal gruppo di mister Cevoli, l’intenzione della società è quella di rimanere il più in alto possibile da qui alla fine del girone di ritorno, nonostante anche le avversarie si siano ulteriormente rafforzate nelle ultime settimane. Sia chiaro, come sempre non vogliamo creare alcun tipo di pressione alla squadra”. 

Le dichiarazioni del direttore generale Massimo Crippa, al termine della sessione invernale di mercato, descrivono al meglio l’essenza del Renate: un club ambizioso ma misurato, senza la pressione del risultato a tutti i costi.

La rosa costruita nel mercato estivo, e puntellata a gennaio, è composta per lo più da giovani di grande potenziale alle prime esperienze ai vertici della Serie C. Probabilmente questa inesperienza è il motivo per cui le pantere nerazzurre, dopo un eccellente girone d’andata, hanno avuto un netto calo crollando dal secondo al decimo posto in classifica. Dopo la quarta sconfitta consecutiva la società è corsa ai ripari mandando la squadra in ritiro, ma il momento di difficoltà del Renate non può lasciar tranquilla la Sambenedettese: i giovani terribili di mister Cevoli hanno voglia di rialzarsi.

“Linea verde” ad oltranza

Chi si aspettava un mercato di riparazione diverso da parte del Renate, evidentemente conosce poco la realtà lombarda. Le pantere nerazzurre da anni proseguono senza indugi su un progetto incentrato sui giovani e il secondo posto in classifica non ha allontanato la società dalla strada maestra. A gennaio il Renato ha operato una sola cessione – restituendo l’attaccante Musto al Bologna – ma ha puntellato la rosa con tre prospetti interessanti.

Il primo arrivato è stato Manuel De Luca, punta classe 1998 proveniente dal vivaio del Torino. Dopo una buona stagione in granata – 13 gol e 2 assist nel campionato Primavera – De Luca ha voluto misurarsi tra i “grandi”. La sua fisicità e il grande lavoro per la squadra hanno convinto Mister Cevoli a concedergli già 4 presenze e il ragazzo ha ripagato la fiducia segnando il suo primo gol tra i professionisti. Sempre in attacco è arrivato l’esterno Jacopo Ferri. Cresciuto nel settore giovanile della Roma, Ferri ha attirato su di sé fin da subito grandissime aspettative: dopo un inizio stentato con la Spal e una buona esperienza al Messina, il classe ’95 ha iniziato la stagione con il Piacenza senza riuscire a imporsi come titolare.

Un ritorno importante

L’acquisto più importante, però, è senza dubbio il ritorno di Jacopo Scaccabarozzi. Capitano e faro del centrocampo del Renate per 3 stagioni, Scaccabarozzi aveva lasciato la Lombardia in estate per sposare l’ambizioso progetto del Piacenza. Il pessimo girone d’andata degli emiliani tuttavia ha portato la società a rivoluzionare il progetto tecnico e il centrocampista classe 1994 è entrato nella lista dei cedibili. Il Renate non si è fatto sfuggire un’occasione del genere e non ci ha pensato due volte a riprendere un centrocampista che garantisce qualità e quantità, impegno difensivo e acuti importanti in fase di finalizzazione.

Si è trattato di una scelta molto difficile, per la prima volta mi sono trovato nella situazione di cambiare squadra a gennaio. Ho scelto compagine e ambiente che conosco bene, molti dei giocatori presenti in rosa li ho sentiti anche durante la mia permanenza a Piacenza, quindi non c’è bisogno di tempo per inserirmi, come sarebbe successo se avessi scelto un’altra squadra”. 

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