Le parole del presidente Franco Fedeli al programma Qui Pro, su Vera Tv
Dopo la settimana di riposo la Sambenedettese ha deciso di prendersi una pausa anche dalla stampa. Nella giornata di ieri la società – poche ore dopo aver annunciato la conferenza di Miceli – ha annullato tutti gli incontri con la stampa, affermando che “La squadra si dedicherà totalmente alla preparazione della partita di domenica 18 marzo contro il Fano”.
Il quarto silenzio stampa della stagione ha seguito il canovaccio degli scorsi, con la possibilità di intervistare i dirigenti della società. Il primo a rompere il silenzio è stato proprio il presidente Fedeli, intervistato ai microfoni di Qui Pro, su Vera Tv.
Franco Fedeli
“È stata una settimana tranquilla; peccato non aver giocato, perché eravamo in un buon momento. Fortunatamente domenica si torna in campo, speriamo di ricominciare da dove si era iniziato, e andare avanti. La classifica al momento ci dà ragione, l’obiettivo è quello di andare fino in fondo per finire tra i primi 3-4”.
Resta la delusione per i punti persi in strada ad inizio 2018, ma “Nessun rammarico. Bisogna guardare sempre avanti, anche perché da qui in avanti il Padova avrà alcune partite impegnative. Noi ragioniamo settimana dopo settimana, cercando di fare il massimo”.
Nelle ultime settimane – tra Reggiana, Feralpisalò e Bassano – la corsa per i primi posti si è fatta agguerrita. Fedeli conferma il pericolo Reggiana (“Sono i più accreditati”), ma dice di non temere nessuno: “Non conosco la paura, e così deve essere per i giocatori. Rispettiamo tutte le squadra, ma in campo tutto può succedere. Questa settimana mi aspettavo un regalo dal Bassano, che giocava contro il Padova, e invece nulla”.
Insomma, il primo posto resta un sogno che il presidente non vuole lasciar andare: “Finché c’è la possibilità ci proviamo. Noi abbiamo dalla nostra Capuano, che è piccolo di statura ma come allenatore è un grandissimo”.
Parole d’amore, queste, che qualche settimana fa sembravano impensabili. Le due vittorie di fila sembrano aver riportato tranquillità: “Non c’è stato bisogno di risolvere nulla, io non debbo spiegazioni a nessuno. Con Capuano non ci sono mai stati grossi problemi. Io ho detto che parlava un po’ troppo, perché secondo me – quando si immischia in responsabilità non sue – sbaglia. Come allenatore è molto bravo, non l’ho mai messo in dubbio”.
Col Fano il presidente non accetterà altri risultati che la vittoria. “I punti di distanza dal Padova non sono 11 ma 8, perché alla prossima riposano… Una squadra nella nostra classifica non può non pensare di vincere, a Fano. L’obiettivo è quello”.
Contro i granata il presidente ritroverà Fioretti e Troianiello. Due giocatori arrivati in momenti diversi (il primo nell’estate del 2016, l’altro questa estate), con parabole simili: presentati come pezzo forte del mercato, e incapaci di rispettare le aspettative. Il presidente non nasconde un po’ di delusione: “Su di loro avevo puntato molto ma non hanno fatto un granché. Con Fioretti pensavo di aver preso una punta pesante ma si è rivelata leggerina; Troianiello si è dimostrato un buon uomo squadra, è un ragazzo simpatico (anche troppo), ma in campo ha deluso”.
La speranza – non espressa, ma lasciata intendere – è che non si sveglino proprio domenica.