Il girone di ritorno dell’Albinoleffe

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Analisi dell’Albinoleffe, prossimo avversario della Sambenedettese Calcio al Riviera delle Palme


Alzi la mano chi riteneva possibile la salvezza dell’Albinoleffe dopo le prime 10 giornate. Agli occhi di tutti – tifosi, giornalisti, addetti ai lavori – sembrava ormai conclusa l’avventura tra i professionisti della società bergamasca: la squadra che aveva incantato con Massimiliano Alvini per idee chiare, organizzazione di gioco e serenità dell’ambiente ha approcciato il campionato in modo traumatico.

In un Girone B che si distingue per equilibrio e attenzione peculiare alla fase difensiva, l’Albinoleffe ha mostrato problemi comuni a tante altre squadre (pochi gol, tanti errori in costruzione e scarsa continuità di risultati) ma hanno anche perso quella solidità difensiva che era il marchio di fabbrica dei bergamaschi. Il 3-5-2 del tecnico si è rivelato piatto, facile da limitare e incapace di uscire dal piano tattico con giocate individuali. La crisi dell’Albinoleffe, tuttavia, non vanno cercate solo nella tattica, ma soprattutto nella scelta della società di non rinforzare la squadra in sede di mercato. Una scelta drasticamente rivista durante la sessione invernale.

Il mercato di gennaio

Per tutto il girone d’andata, l’Albinoleffe ha dato l’impressione di avere sempre un piano di gioco, pur non avendo giocatori in grado di alzare l’asticella tecnica della rosa. Complici un mercato estivo nullo, e qualche infortunio di troppo, la società è arrivata a gennaio con l’urgenza di reperire nel minor tempo possibile pedine in grado di aumentare la potenzialità del 3-5-2 del nuovo allenatore Marcolini.

In difesa è arrivato il classe 1990 Ruggiero Riva, uno dei tanti esuberi invernali del Monza. A centrocampo, invece, ecco il ritorno tra i professionisti di Gael Genevier, regista che in estate era sceso in D col Messina dopo il fallimento della Reggiana.

È in attacco, tuttavia, che l’Albinoleffe aveva bisogno degli innesti maggiori. Dal Vicenza è arrivato Andrea Razzitti, punta chiusa dalla grande abbondanza nel reparto offensivo di mister Colella. Il rinforzo più importante è senza dubbio Sasha Cori, ariete in uscita dal Monza che si è immediatamente caricato sulle spalle il peso dell’attacco.

Da Alvini a Marcolini

L’esonero di Massimiliano Alvini è sembrato scontato, in virtù dei pessimi risultati delle prime giornate, ma non ha evitato l’amaro in bocca per la separazione con il grande protagonista delle ultime, positive stagioni. Al suo posto la società ha deciso di puntare su Michele Marcolini, che ha saggiamente optato per non stravolgere l’identità tattica costruita dal suo predecessore.

Il lavoro di Marcolini è stato più mentale che tattico e, aiutato dal mercato invernale, l’Albinoleffe è riuscira ad abbandonare l’ultimo posto riaprendo la corsa salvezza. Nel suo 3-5-2 continua ad avere grande importanza il lavoro tra le linee di Carmine Giorgione, centrocampista già proiettato verso piazze più importanti. In attacco gli occhi sono puntati su Sasha Cori, autore di 6 gol in 14 partite, che ha già mostrato come far male alla Samb quando vestiva la maglia del Santarcangelo.

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