La Samb smentisce Altomonte: “Nessun debito e nessuna trattativa”

La Samb risponde ad Altomonte

La società risponde alle dichiarazioni fatte da Altomonte durante la presentazione del Varese Calcio


Non c’è pace, in casa Samb. Dopo una settimana molto complicata – l’esonero di Roselli, l’intervista di Capuano, le parole infuocate di Fedeli – la società è costretta a rispondere anche alle voci provenienti da Varese, dove Domenico Altomonte – protagonista della trattativa che ha portato alla cessione della squadra – ha ritenuto intelligente tirare in ballo la Sambenedettese, parlando di una trattativa “già conclusa” per l’acquisto della società rossoblu , a cui sono stati attribuiti debiti “3-4 volte superiori” a quelli del Varese.

Il comunicato della Sambenedettese

In merito alle parole del sig. Altomonte, pronunciate nella conferenza stampa del Varese Calcio, durante la quale si annunciava l’ingresso in società di due imprenditori calabresi, la S.S Sambenedettese Calcio, tirata in ballo dallo stesso Altomonte, tiene a precisare quanto segue.

Come riportato da diversi organi di informazione, il relatore avrebbe dichiarato che questi due imprenditori mesi addietro stavano per acquisire la Samb: “I due imprenditori che rappresento avevano preso la società rossoblu, ma io ho cercato di far spostare i loro interessi sul Varese e ci sono riuscito”.

Come riferito dal presidente Fedeli nella giornata di ieri ad alcuni organi di stampa locale, non c’è stata nessuna trattativa con questi due imprenditori che, tra l’altro, il presidente nemmeno conosce. La cosa ancor più grave, dal nostro punto di vista, è il passaggio successivo delle dichiarazioni del sig. Altomonte. Citiamo testualmente sia la domanda di un giornalista che la sua risposta, così come riportato da Varesenoi.it:

«Come ha convinto le persone che rappresenta a spostarsi dal progetto Sambenedettese, che ha detto che era già chiuso e che ritengo sia due categorie più su e che abbia anche una buona condizione economica…»

Altomonte: «No, condizione economica no. Condizione economica più o meno eravamo 3/4 volte superiore al debito che c’è a Varese. Per convincerli ci ho messo cuore e passione, basta».

La fantomatica “condizione economica 3/4 volte superiore a quella del debito che c’è a Varese” andrebbe spiegata meglio. Anzitutto, perché non c’è mai stata alcuna trattativa, e secondariamente perché la S.S Sambenedettese non ha un centesimo di debito.

Invitiamo il sig. Altomonte a dei chiarimenti pubblici su quanto dichiarato, la società si riserva comunque il diritto di tutelarsi nelle sedi più opportune.

Aggiornamento del 9 aprile 2019

«Con grande rammarico ho maturato la decisione di rinunciare all’acquisizione del Calcio Varese srl. Tralasciando i motivi che hanno reso impossibile questa operazione, ribadisco la mia posizione, la mia buona volontà e la trasparenza dimostrate alla conferenza stampa dell’1 aprile»

Con queste parole Domenico Altomonte ha comunicato la sua rinuncia all’acquisto del Varese, dopo otto giorni di proclama, promesse, accuse verso la Samb e (vere o presunte) trattative.

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