Ribaltone del CONI: Cerignola e Bisceglie ripescate in Serie C

Il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto i ricorsi di Bisceglie e Audace Cerignola: la Serie C ora ha 61 società


Non ci si annoia mai in Serie C. Dopo aver composto i tre gironi, la terza divisione italiana deve fare i conti con le decisioni del Collegio di Garanzia del CONI che ha accolto i ricorsi di Bisceglie e Audace Cerignola. Entrambe si erano opposte alla decisione della Lega Pro di bocciare il ripescaggio per non aver soddisfatto i requisiti infrastrutturali. Così facendo, il CONI ha spalancato alle due società le porte della Serie C, che ora ha 61 squadre.

Quali prospettive?

Restano da capire gli sviluppi futuri e le decisioni che prenderà la Lega Pro. Il passaggio da 59 a 61 società comporterà una revisione dei tre gironi? Molto probabilmente sì, dal momento che Ternana e Teramo erano state spostate al Sud per mancanza di società meridionali in organico. La Lega Pro si opporrà alla decisione del CONI di ripescare Bisceglie e Cerignola? Si tratta di un’ipotesi altrettanto possibile, dal momento che la sentenza del Collegio di Garanzia smentisce clamorosamente i criteri di ripescaggio della C.

Cambia il calendario

Ciò che è certo, per ora, è che cambierà lo schema delle gare in programma ogni weekend. Ad annunciarlo è stato il numero uno della Lega Pro, Francesco Ghirelli: “Siamo vicini alle esigenze dei tifosi, li abbiamo ascoltati: per questo si giocheranno 3 anticipi il sabato sera, uno per girone, la domenica alle 15 e alle 17,30 più il posticipo Rai. Si torna, quindi, a giorni ed orari fissi. Si può cambiare solo se lo chiederanno i club e lo si farà solo se si riuscirà a dimostrare che così facendo verranno più spettatori”.

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