Il mercato invernale del Piacenza Calcio

Analisi del mercato di gennaio dei prossimi avversari della Samb: il Piacenza Calcio. Al posto di Daniele Cacia è arrivato Alessandro Polidori


L’entusiasmo della passata stagione è un ricordo lontano, lontanissimo in quel di Piacenza. La società biancorossa aveva approcciato la stagione con l’ambizione dichiarata di conquistare la Serie B, ma essere favoriti “sulla carta” non basta a realizzare gli obiettivi. La squadra è stata incapace di trovare la giusta continuità di risultati, il gioco latita e l’asticella si abbassa di partita in partita: dopo un inizio di 2020 difficile, è difficile dire se il Piacenza potrà ottenere qualcosa di più dell’attuale settimo posto in classifica.

Le difficoltà di Paponi e compagni sono accompagnate da un’annata travagliata anche fuori dal campo: mister Franzini, contestato a più riprese per gli scarsi risultati, ha annunciato l’addio a fine stagione mentre il “figliol prodigo” Daniele Cacia se n’è andato senza lasciare il segno sul tabellino dei marcatori.

Il figliol prodigo se ne va

In pochi mesi, la storia d’amore tra Daniele Cacia e il Piacenza ha attraversato tutte le fasi negative e positive. Il suo ritorno in Emilia è stato celebrato come il vero colpo di mercato della Serie C: Cacia e Paponi erano pronti a formare una coppia-gol inarrestabile per trascinare i biancorossi a quella promozione sfumata nella scorsa stagione. L’impatto in campo, però, ha lasciato molto a desiderare arrivando a scatenare le critiche del proprietario Stefano Gatti. Lo scontro tra il calciatore e la società si fa totale, la pace è più forzata che voluta.

E infatti arriva la rescissione consensuale, che apre ad una lunga coda di polemiche a causa delle dichiarazioni del giocatore: «C’è poco da dire, è stato un errore mio quello di tornare a Piacenza, e come ho creato il problema l’ho risolto chiedendo la risoluzione anticipata del contratto, quando ho capito che quello non era più il mio posto. In estate ho ragionato più col cuore che da professionista, e ho sbagliato: a seguito di un mix di problematiche che si portavano avanti da inizio anno, non c’erano più le condizioni per star li. Mi dispiace, lascio un gruppo che ha qualche problemino». Il riferimento di Cacia a presunti problemi di spogliatoio scatena la reazione di Simone Della Latta e Antonio Pergreffi, due dei senatori piacentini: dell’ultima avventura di Cacia a Piacenza rimarranno più le polemiche fuori dal campo che le prestazioni in campionato.

Il mercato invernale

Il divorzio da Cacia non è l’unico addio eccellente del Piacenza. A gennaio ha salutato anche Manuel Giandonato, arrivato con grandi aspettative dopo le stagioni positive con la maglia della Fermana. Il regista ha trovato poco spazio e alla fine ha deciso di trasferirsi all’Olbia, una squadra dalle ambizioni notevolmente inferiori che gli garantisce maggiore continuità da titolare.

Per quanto riguarda il mercato in entrata, le grandi attese non hanno rispettato la realtà: il Piacenza si è mosso il minimo indispensabile, senza tentare di alzare la qualità della rosa. In porta è arrivato il giovane Stefano Mazzini, di proprietà dell’Atalanta, mentre in difesa ha firmato il classe 1995 Alessandro Castellana. In mezzo al campo, spetterà all’ex Cesena Simone Franchini il compito di non far rimpiangere Giandonato. In attacco, infine, l’eredità di Cacia è stata raccolta da Alessandro Polidori, che arriva in prestito dal Siena dopo un deludente girone d’andata con i toscani.

È la fine di un ciclo?

4 pareggi, 2 sconfitte e un solo successo contro il Ravenna: il 2020 del Piacenza è un incubo che sembra non avere fine. L’allenatore, Arnaldo Franzini, vive in uno stato di critica perenne e ha annunciato ai giornali che sarà la sua ultima stagione a Piacenza. L’impressione è che il ciclo tecnico sia ormai giunto al termine, con la necessità di tirare una linea e aprire un nuovo capitolo.

A Paponi e compagni non resta che tentare di chiudere la stagione in modo dignitoso. Attualmente il Piacenza occupa la settima posizione con 4 punti di vantaggio su Modena e Triestina. I biancorossi non sono lontani dalla quarta posizione, ma servirebbe una svolta immediata per poter ambire ad essere nuovamente una mina vagante ai playoff. La sfida contro la Samb sarà un viatico importante per entrambe le formazioni: per riportare il sereno serviranno i 3 punti.

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