A meno di due mesi dal passaggio di proprietà da Fedeli a Serafino, il nuovo presidente si è mosso con decisione per preparare la nuova stagione
Il 10 giugno Domenico Serafino diventava presidente della Sambenedettese Calcio. Nel giro di poche settimane, la proprietà ha dovuto muoversi in diverse direzioni per preparare la nuova stagione: dal mercato alla ristrutturazione societaria, passando per il tema sempre delicato delle strutture.
Le strutture
Fin dal suo arrivo a San Benedetto, Domenico Serafino ha posto come priorità il miglioramento delle strutture a disposizione della Sambenedettese Calcio. Non è un segreto che la situazione del club rossoblu sia stata per anni deficitaria: costretta a girare in affitto per i campi della città, la Samb non ha da tempo un quartier generale fisso per la prima squadra e le giovanili.
La nuova proprietà si è mossa con decisione per garantire una certezza almeno alla prima squadra. La struttura scelta da Domenico Serafino è il campo di Stella di Monsampolo situato in zona Marconi, a ridosso della Salaria. Come annunciato dallo stesso Serafino, in quest’area sorgerà un vero e proprio quartier generale dotato di campo d’allenamento, un campo da calcio a 8, palestra e sala stampa per le conferenze.
Per quanto riguarda lo stadio “Riviera delle Palme”, è andato a buon fine l’iter burocratico di messa a norme dell’impianto. Come recita il comunicato ufficiale del club: «Si è tenuta la riunione della commissione provinciale di pubblico spettacolo: è stata attribuita l’agibilità allo stadio Riviera delle Palme a seguito dell’installazione dei seggiolini in tribuna Est Mare e tribuna Ovest e le migliorie apportate alla videosorveglianza. La capienza aggiornata è di 13683 spettatori». Resta da ufficializzare la convenzione tra Comune di San Benedetto e il club per la gestione dell’impianto dopo che, negli ultimi tempi, l’amministrazione aveva evitato il bando limitandosi ad affidamenti diretti di anno in anno.
Il ritiro
Una delle prime ipotesi vagliate dal club riguardava il comune di Monteprandone, nello specifico il campo situato a Centobuchi. La struttura, tuttavia, è già interessata da una convenzione e le riunioni tra la Sambenedettese e l’amministrazione comunale non hanno portato ad una conclusione favorevole.
I rossoblu si sono dunque spostati in direzione di Massignano, dove il Sindaco Massimo Romani ha spalancato le porte al club: «Quest’anno avremo il piacere di ospitare la Sambenedettese calcio per il ritiro precampionato. Ho indicato le nostre strutture sportive al neo presidente Domenico Serafino dopo che ha espresso il desiderio di coinvolgere il territorio limitrofo a San Benedetto. Nei giorni scorsi lo staff tecnico della Samb ha effettuato diversi sopralluoghi ritenendo idoneo il campo, adatte le strutture ricettive e apprezzando la tranquillità e la bellezza del nostro paese. Consentitemi ora di togliere la fascia del Sindaco e indossare la maglia del tifoso … sempre e comunque FORZA SAMB!!!».
Il mercato
Le conferme di mister Montero e del diesse Fusco sono state le prime pietre poste dalla società in ambito tecnico. Il patron Serafino, insieme a Fusco e a Pedro Pasculli, si occuperà del mercato tenendo conto della nuova regola imposta dalla Lega Pro che prevede un massimo di 22 tesserati per ogni squadra. Al momento la Samb può contare sulle conferme del difensore Giacomo Biondi (in arrivo un biennale) e del centrocampista Ludovico Rocchi che ha già firmato l’estensione contrattuale. In rosa ci sono già Mirko Miceli, Davide Di Pasquale e Francesco Rapisarda oltre a Luca Gelonese e Lorenzo Panaioli.
I nuovi arrivi al momento sono due: il terzino Simone Lavilla, proveniente dalla Cittanovese, e il centrocampista argentino Santiago Chacon, che arriva dal Bangor City. L’asse Galles-Italia potrebbe portare nelle prossime ore ad altre due firme: il portiere Gonzalo Laborda e il difensore Esteban Goicoechea.