D’Angelo verso Samb-Carpi: “Sono qui per un campionato di vertice”

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La conferenza stampa del centrocampista rossoblu Angelo D’Angelo in vista del match tra Sambenedettese e Carpi


Angelo D’Angelo è uno dei giocatori più esperti della Sambenedettese. L’ex veterano dell’Avellino ha avuto fin da subito un impatto importante in rossoblu, pur essendo arrivato a campionato già iniziato.

Dopo la sconfitta contro il Padova, il centrocampista ha parlato ai microfoni del club rossoblu per fare un bilancio del girone d’andata. “Dal punto di vista del gioco espresso, penso che potevamo avere circa 3 punti in più. Contro squadre di vertice abbiamo peccato, ci può stare la classifica attuale. La nostra è una squadra con tantissimi elementi nuovi, con diversi giocatori che ancora non sanno parlare in italiano, una partenza leggermente più lenta ci può stare”.

Contro le prime 5 in classifica la Samb ha raccolto appena 2 punti. “Io penso che una squadra che debba puntare al vertice non possa avere una mentalità differente in base a chi affrontiamo: si gioca contro l’ultima con la stessa voglia di quando affrontiamo la prima. Noi dobbiamo scendere in campo con la stessa fame di chi lotta ogni secondo per la salvezza”.

Nel passaggio da Montero a Zironelli, D’Angelo ha cambiato diverse volte la sua posizione in campo. “In carriera ho giocato sia in un centrocampo a 2 che in un centrocampo a 3. Diciamo che la maggior parte dei gol li ho fatti nel ruolo di mezz’ala, ma posso anche giocare da mediano per supportare il peso dell’attacco. Se questo porta alla vittoria, ben venga: io sono qui per vincere, sennò me ne stavo a Caserta con un ottimo contratto. Sono qui perché l’obiettivo è un campionato da vertice e anche per la passione della piazza, anche se purtroppo non abbiamo giocato di fronte a tutti i tifosi. Io nel ruolo di Botta? Non posso giocare al suo posto. L’ho fatto con Novellino in Serie B, andò anche bene, ma teniamoci stretto Ruben che è un giocatore eccezionale…con me in quel ruolo si perderebbe qualità”.

Ora la Samb affronterà il Carpi, allenato da quel Pochesci che per un breve periodo ha allenato D’Angelo. “Conosco Sandro Pochesci per averlo avuto come allenatore per due mesi. Ti aggredisce, gioca sempre all’attacco e lascia tanto campo che noi dobbiamo essere bravi ad attaccare”.

Il mercato può influenzare negativamente sul rendimento? L’ex Casertana risponde così: “Questa frase l’ho sempre sentita dire dagli allenatori: vorrei si chiudesse al più presto il calciomercato. La società fa le sue scelte, noi siamo dipendenti e dobbiamo pensare solo a giocare. Inutile negarlo, le voci possono condizionare chi ha meno esperienza; con il passare degli anni, invece, impari a fartele scorrere addosso. Io sto benissimo a San Benedetto, dal punto di vista personale sono felicissimo e rifarei questa scelta. Da un punto di vista tecnico mi piacerebbe giocare di più, sono arrivato qui avendo dovuto saltare la preparazione per infortunio. Nonostante questo, mi sono inserito bene e ho fatto 2 gol da 6 punti. Sono contento della vicinanza della proprietà e dei dirigenti: gli apprezzamenti di altre società fanno sempre piacere, ma io ora mi sento bene e sono a disposizione del mister”.

Infine, il centrocampista si sofferma sulle differenze del calcio in tempo di Covid. “Senza tifosi cambia tutto. Ci sono metamorfosi di giocatori che hanno fatto salti di qualità impressionanti perché non sentono più la pressione; ahimè ci sono giocatori che erano abituati al rumore del pubblico e ora devono cercare di compensare trovando le motivazioni dentro di loro. Per me un giovane deve fare il salto di qualità mettendosi alla prova in piazze calde con stadi pieni: penso a Enrici e Masini, non vedo l’ora di vederli giocare davanti al pubblico perché se lì il pallone non scotterà, allora avremo la prova che sono da categoria superiore”.

2 Comments

2 Comments

  1. PACO 11 says:

    Finalmente si può commentare! Visto che questo è il primo commento, innanzitutto faccio i complimenti a chi cura questo blog: secondo il mio parere è l’unico sito che scrive cose sensate sulla nostra amata Samba.
    Personalmente sono stato diverse volte censurato da “Riviera oggi” per aver scritto una serie di opinioni che puntualmente si sono rivelate giuste e che sono (guarda caso) in perfetta sintonia con il pensiero di chi scrive gli articoli in questo sito.
    Spero che la maggior parte dei nostri tifosi possano condividere e commentare in futuro su questo blog.
    Bisogna essere consapevoli che scrivere stupidaggini sulla squadra è dannoso.
    L’aspetto che mi indispettisce di più è che a San Benedetto questi pseudo “giornalisti” continuano (nonostante l’evidenza) a tenere un atteggiamento sconsiderato, provinciale e dilettantistico.
    La storia degli ultimi 30 anni è il frutto di questo contesto.

    1. Angelo A. Pisani says:

      Ciao Paco. Noisamb.it è nata proprio per fare un altro tipo di giornalismo, e ogni articolo parte da questo presupposto. Risposte così ci aiutano a capire che siamo sulla strada giusta, grazie.

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