La cura Cornacchini sta salvando la Fermana

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Dal cambio d’allenatore al mercato di riparazione: analisi della Fermana, prossimo avversario della Sambenedettese


Chi dava la Fermana per spacciata ha cantato vittoria troppo presto: con l’avvento in panchina di Giovanni Cornacchini, i “canarini” sono tornati quella formazione solida e cinica che negli ultimi anni ha conquistato senza troppo patire la salvezza nel girone B. Attualmente la formazione gialloblu è fuori dalla zona retrocessione, con due punti di vantaggio sulla Vis Pesaro e una rosa che, dopo il mercato invernale, appare più coerente alle idee dell’allenatore.

Il mercato di riparazione

Il primo intervento invernale è stato il ritorno di Andrea Bonetto, giovane difensore arrivato dal Vicenza nella scorsa stagione senza poter giocare molto a causa dello stop dei campionati. A fargli posto è stato Adriano Esposito, ceduto alla Pro Vercelli in cambio del centrocampista Giovanni Graziano, che è reduce da buone annate con Teramo, Renate, Pro Vercelli e Gozzano.

L’opera di sfoltimento della rosa ha portato agli addii di Ismaila Diop, Simone Isacco, Angelo Persia e Simone Raffini. Per sostituirli, la Fermana ha deciso di puntare su Redi Kasa, jolly classe 2001 che ha ben impressionato nelle giovanili del Parma con 10 gol e 3 assist in 54 presenze tra Primavera e Under 17, oltre all’attaccante Davide Cais, scuola Atalanta che nella prima parte di stagione è sceso 11 volte in campo con la Carrarese.

L’acquisto più importante, però, è l’esperto Simone D’Anna dal Lecco, scambiato con il fuori rosa Luigi Liguori. D’Anna è un esterno d’attacco mancino che può giocare su entrambe le fasce e si è conquistato il professionismo dopo due straordinarie stagioni in D con Altamura e Lecco. Nel girone d’andata, tuttavia, ha trovato pochissimo spazio con mister D’Agostino così da convincerlo a tentare una nuova avventura.

La cura Cornacchini

L’acquisto più importante della stagione della Fermana è quello di Giovanni Cornacchini. Arrivato a Fermo il 6 dicembre, dopo la sconfitta contro il Modena che è costata la panchina a Mauro Antonioli, Cornacchini ha guadagnato 13 punti in 8 partite, uscendo sconfitto solo in casa del Mantova.

L’allenatore ha deciso di puntare su un 4-4-2 compattissimo grazie alle linee molto strette e a una densità difensiva che, soprattutto tra le mura amiche, è difficile da scalfire. In attacco spetta a Cognigni il lavoro sporco, mentre Neglia può sfruttare le sue doti in velocità coadiuvato dagli esterni Iotti e D’Anna, subito schierato da titolare.

Contro la Samb ci sarà un’assenza importantissima: si tratta di Paolo Ginestra, portiere che a 41 anni continua a stupire per livello di prestazioni e che contro la Samb ha sempre messo in mostra parate eccezionali. Al suo posto giocherà l’ex rossoblu Massolo.

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