Samb, il Tribunale approva il concordato in bianco di Serafino

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Accolta l’istanza di concordato presentata da Domenico Serafino: si interrompe l’iter fallimentare della Sambenedettese Calcio


Il consiglio del Tribunale ha accolto la richiesta di concordato presentata dalla Sambenedettese Calcio. La decisione è stata presa dal Consiglio composto dai giudici Calagna, Sirianni e dal presidente del Tribunale Cirillo: con questo decreto si interrompe l’iter fallimentare del club rossoblu.

Con l’accettazione del concordato, la società avrà a disposizione 60 giorni per provvedere al pagamento dei debiti. Entro 8 giorni bisognerà versare la somma di venticinque mila euro necessari per effettuare il pagamento del compenso dovuto ai commissari giudiziali e per sostenere le altre eventuali spese.

Serafino dovrà inoltre, entro dieci giorni, depositare nella Cancelleria del Tribunale una situazione finanziaria aggiornata dell’impresa. E dovrà poi continuare a farlo ogni quindici giorni. Se ciò non accadrà la richiesta di concordato verrà meno, con conseguente fallimento societario.

5 Comments

5 Comments

  1. Paco 11 says:

    Ho riscritto il commento più volte visto che era pieno di parolacce, quanto scritto sotto è il meno peggio che riesco a scrivere senza oltrepassare il limite del pubblicabile.
    Ma quanta immondizia ci toccherà ancora sopportare?
    Perché è stato deciso questo?
    E’ chiaro che nessuno potrà adempiere ai pagamenti e questo significa morte sicura per la Samb senza possibilità di un fallimento pilotato che ci avrebbe dato un minimo di possibilità di mantenere la categoria con una nuova società.
    Sono francamente sconcertato da questa decisione: come può un giudice serio ed imparziale con un minimo di competenza, concordare una roba simile una volta preso atto della situazione?
    Ma stiamo scherzando?
    E’ uno SCHIFO.
    Non so come certa gente ora si potrà più ancora guardare allo specchio senza provare almeno un minimo di vergogna.
    Ho sempre avuto poca fede nella giustizia e non mi stupisco più di tanto di nulla; va bene, hanno vinto loro e allora non ci rimane che sederci sulla riva del fiume.. ma senza canna da pesca stavolta.
    E aspetteremo, all’infinito se necessario, perché noi non moriremo MAI, bastardi!!

  2. BOBONE says:

    PACO 11 mi sembra che il tuo commento fatto di spavalderia arroganza e presunzione(vedi parte finale) non porti a nulla. Evidentemente la legge dice questo e non e’ che la Samb sia l’unica a rimetterci nel caso in cui si dovese ripartire da categorie inferiori. Sara’ il quinto fallimento? Amen… ma ripeto il nostro voler essere a tutti costi arroganti presuntuosi e spavaldi e cercare sempre anche quando non c’e’ un capro espiatorio, non ci portera’ a nulla. Si e’ mai chiesto come mai imprenditori sambenedettesi non si sono mai avvicinati alla samb? Be’ glielo dico io: perche’ hanno paura…

    1. Paco 11 says:

      Spavalderia?
      Rileggi bene quello che ho scritto ma se a te non interessa niente della Samb, capisco la tua risposta.
      Io c’ho sempre rimesso di tasca mia per seguire la squadra e sono stufo di essere preso in giro da questi personaggi e queste istituzioni che continuano a distruggere ciò che resta una passione.

  3. Americans says:

    Alla luce della situazione attuale, voi, come associazione, che strada volete prendere? Sarebbe importante capirlo

    1. Michele Palmiero says:

      L’associazione Noi Samb porta avanti il confronto con i tecnici scelti dall’amministrazione per valutare tutte le strade possibili.
      Occorre capire se Serafino sarà in grado di fare fronte alle spese dei prossimi giorni, perché in caso contrario il giudice può ritirare il concordato e sancire il fallimento.
      Oltre a questo, bisogna capire se la Samb cambierà proprietà o se semplicemente cercheranno di perdere ulteriore tempo fino al sessantesimo giorno di concordato.

      Nonostante la situazione sia disperata, bisogna fare uno sforzo per preparare un piano B,C,D,avanti fino alla Z

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