Samb, la nota dei dipendenti: “Noi siamo gli invisibili”

La nota ufficiale dei dipendenti e collaboratori della Sambenedettese Calcio, che non percepiscono lo stipendio da svariati mesi


Una nota ufficiale di poche righe per trasmettere un malessere che va avanti da mesi: la crisi societaria della Sambenedettese Calcio ha influenzato negativamente anche i lavoratori e collaboratori rossoblu, ora costretti a lasciare anche lo stadio. A causa delle inadempienze del presidente Domenico Serafino, infatti, il Comune ha ripreso possesso dell’impianto da gioco ed ora attende le prossime mosse del club riguardo le garanzie chieste dal Tribunale per il concordato in bianco.

La nota ufficiale

Oggi per i dipendenti e i collaboratori della SS Sambenedettese si chiudono le porte dello Stadio “Riviera delle Palme” per le vicende ormai note.

Abbiamo portato avanti il nostro lavoro nonostante tutto senza remunerazione da mesi, ma con senso di responsabilità e professionalità, e continueremo tra altre mille difficoltà per permettere il prosieguo delle attività della prima squadra e del settore giovanile.

Siamo gli invisibili, quelli che non giocano, ma senza i quali non si sarebbe potuto scendere in campo. Siamo quelli che qualunque tipo di soluzione che passerà attraverso un tribunale ci farà perdere soldi, ma non ci sentiremo mai persone fallite. Siamo quelli che nessuno cita, ma siamo quelli che rispondono al telefono o alle mail dei tifosi.

E ora saremo quelli dello smart working. Quelli senza sede. Ma sempre con un cuore grande così. E che dicono grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto e aiutato in questi mesi.

Forza Samb!

I dipendenti e i collaboratori della SS Sambenedettese Srl

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