La rubrica in cui la tunica del giornalista scopre la pelle del tifoso, con Angelo A. Pisani e Michele Palmiero. Copertine di Madou
Qualche anno fa, il Museion di Bolzano, sfidando anche le proteste del papa, espose nelle sue sale una provocatoria opera di Martin Kippenberger, raffigurante una rana crocifissa. Il giorno prima della partita con la Samb (per fare ammenda?) alcuni giocatori del SudTirol hanno montato delle reti per proteggere le rane vicino il nuovo campo di allenamento, ma non è bastato: a meno di 24 ore di distanza, i tirolesi sono stati inchiodati da un Mancuso in stato ultraterreno.
Per il mese di marzo le copertine di Madou saranno all’insegna del Surrealismo, e – in questo senso – non si poteva partire in modo migliore. Dopo il ritiro a Roccaporena i rossoblu tornano alla vittoria segnando, per la prima volta, cinque gol – con Mancuso mattatore, una sagra degli errori e tante altre amenità. Per l’occasione abbiamo invitato il nostro amato artista.
Angelo A. Pisani: Apro queste Vernecchie scusandomi col SudTirol, a cui ho evidentemente portato sfiga. Domenica i rossoblu hanno rotto la squadra di Viali, che – prima di domenica – non aveva mai subito più di due gol, e in casa aveva perso solo due volte (l’ultima l’8 dicembre scorso, col Parma). Gli inserimenti sulla trequarti di Damonte, gli arretramenti di Sorrentino e i tagli centrali di Mancuso: siamo stati così irregolari che abbiamo squilibrato i migliori equilibristi del campionato. Non male.
Ad ogni modo, restano la squadra più simpatica della Lega Pro. Sabato erano a salvare le rane tirolesi, domenica hanno regalato un pallone a Mancuso, nonostante i quattro gol subiti; goleade subite o no, i tirolesi restano i migliori <3
Michele Palmiero: Ciao ragazzi. Quella di Bolzano più che una partita di Lega Pro mi è sembrata una riedizione calcistica del teatro dell’assurdo. Lo svantaggio dopo pochi secondi, gli errori clamorosi della difesa di casa, il gollonzo di Tait e, infine, la mostruosa prestazione di Mancuso dopo le voci di mercato: dal campo è scomparso ogni tipo di razionalità. Sono successe talmente tante cose assurde che non ci siamo quasi accorti di questa giocata di Mattia.
Madou: Il risultato tennistico non deve farci esagerare: non eravamo somari l’altro ieri, non siamo fenomeni oggi. In queste occasioni bisogna avere il coraggio di guardare ai lati negativi; questa partita ha messo in luce l’immobilismo del centrocampo e la fragilità della difesa, troppo sottoposta a errori personali. Il SudTirol ci ha dato una mano, i loro terzini ci hanno fatto riconsiderare Pezzotti, e questa è forse la notizia più positiva che viene da domenica.
Angelo A: In una partita normale, di cinque gol, ne avremmo fatto forse uno: entrambi i rigori sono stati generosi, il terzo e il quarto gol sono arrivati su errori assurdi di Furlan e Obodo. Detto questo, ci abbiamo messo del nostro anche nel farli sbagliare, e il risultato è più che meritato. Non so ancora come prendere la partita, però; la prestazione è stata influenzata da un insieme di fattori (errori individuali, terreno, piccolezza del campo) tale da non lasciare certezze.
Per ora l’unica certezza è che Sanderra si è preso una bella rivincita, trovando un equilibrio virtuoso tra prestazione e risultati. Settimana scorsa gli davano tutti dell’incompetente, ora qualcuno ha già iniziato a ricredersi. In attesa delle prossime gare, il mister si è meritato una settimana di tranquillità
Courtesy of Daniele Bollettini, capo di Del Zompo e autore di questa splendida fotografia
Michele: Nelle prossime tre partite affronteremo Bassano, Feralpisalo e Reggiana, ovvero tre dirette concorrenti in zona playoff. Quasi sicuramente il modulo di partenza sarà il 4-3-3, ma la differenza la faranno le scelte: al fianco di Mori va data fiducia a Mattia? A centrocampo è meglio la sostanza di Damonte o il dinamismo di Lulli? Per non parlare dell’attacco: l’idea degli esterni a piede invertito si è rivelata azzeccata, ma in questo modo non ci sarebbero alternative a Vallocchia.
Madou: Giocare con esterni a piede invertito è una buona idea, ma bisogna considerare il fatto che fa perdere qualche punto in fase difensiva. Non credo che avrà vita lunga, anzi: mi aspetto che il poliedrico Sanderra ci sorprenda già domenica, con un nuovo modulo e una nuova formazione.
Angelo A: Le scelte di domenica credo rappresentino l’ideale tecnico di Sanderra, che nel 4-3-3 ha sempre giocato con esterni a piede invertito. A prescindere dall’utilizzo o meno di Vallocchia credo che Mancuso, da sinistra, non si muoverà più: i continui scambi con Sorrentino hanno mandato in tilt la difesa del SudTirol, e d’ora in poi credo (mi auguro) che i due rimarranno in queste posizioni.
Michele: La scorsa settimana non si è fatto altro che parlare di lui: il mancato rinnovo, le voci di mercato, la lotta nella classifica cannonieri… Si è detto tutto e il contrario di tutto, ma Mancuso paradossalmente ne è uscito rafforzato. Ieri era dovunque, ha segnato 4 gol e ha trovato il tempo per fare un assist. Ci sono tanti giocatori forti, in questo campionato, ma lui è unico: il vero Slim Shady della Lega Pro.
Immagine di Durim Ramadani, anche detto “Il genio di Tetovo”
Madou: Dispiace per il rinnovo mancato, anche se – ormai – è una questione che non dovrebbe neanche essere affrontata; andava fatto mesi e mesi fa, ora al giocatore sono spiccate ali così grandi che tarpagliele risulta alquanto difficile.
Angelo A: Sono d’accordo. Ormai è salito ad un altra dimensione (tecnica, ma anche spirituale) al punto che non si pensa più alla sua permanenza o no, ma solo su quanto bene ci potrà ancora fare da qui a giugno. Avessimo rinnovato ad ottobre-novembre, come si era detto, avrebbe lasciato anche un bel gruzzoletto dietro di sé. In attesa di una sua ascensione in leghe superiori, l’unica cosa da fare è godersi questo splendido giocatore, aspettandosi ogni domenica la moltiplicazione di gol e assist.
Sempre Durim. Lo chiamano anche “Il pibe di Colonnella”
Michele: In attesa della gara di Bassano, l’unica cosa possibile è replicare al massimo gli eventi della scorsa settimana: quindi via libera alle polemiche, facciamo girare qualche voce di mercato e rinchiudiamo i giocatori a Roccaporena. Ne usciremo vincenti, sicuro.
La copertina di Madou è ispirata a René Magritte. Potete partecipare alle Vernecchie commentando i post, scrivendo sulla pagina facebook o inviando una mail. Accettiamo consigli, domande, critiche e persino insulti velati!
